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II purezza


 Noi, sentendoci così guasti, dovremmo essere umili, ma la superbia invece d’essere

un preventivo trova nella sensualità il suo castigo.

 L’umanità che è così superba dilaga nel torrente limaccioso della sensualità.

 Si sono diradate le fila dei credenti e degli umili figli della Chiesa;

ma si sono diradate anche le fila degli onesti.

 Di virtù e di onestà ha estremo bisogno la società.

 Ebbene quanto pura quanto belle dev’essere stata la purezza di Maria se Dio

la suggella con un prodigio!

 Chi non è guasto sente la bellezza, il profumo immacolato di Maria!

 Passa pura come un angelo sopra la terra di fango, e nel suo cuore arde la fiamma

dell’amore piû puro e divino piû alto.

 Il Suo amore l’ha dato a Dio dinanz a quell qui Charitas est, e dinanzi

al quale impallidiscono tutti gli altri amori, come impallidiscono al comparir del sole

le altre alt stelle.

 L’umile, assorto nel molto che Dio conferisce riconosce Dio fonte e datore

d’ogni cosa.

 Essere umile dinnanzi agli splendori della santità, ecco l’eroismo di Maria.

 Innalzata ad una dignità che nessuna superbia avrebbe potuto sognare, Ella non perde

il concetto della Sua umiltà.

 Al di sopra di tutte le donne di cui è la sola x benedetta, sopra gli angeli, è inchinata

da Gabriele riverente, non dimentica il concetto di sé di fronte a Dio e non si chiama

che la serva, la schiava di Dio = Ecce ancilla Domini =

 E quando le parole di Elisabetta le faranno sentire la sua grande dignità,

allora il suo non sarà un senso di compiacenza, ma di ringraziamento a Dio

e il Suo pensiero s’eleverà per benedire a Lui solo: Magnificat anima mea Dominum.

 Cantico sublime in cui si sente tutto il profumo della piû schietta modestia

¨