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 +        Messina, il 30 Maggio [1]911


 Eccellenza Rev.ma,


 Invio copia della Gazzetta di Messina di oggi dove si parla

del furto ingente al tesoro della Madonna della s. lettera,

di cui telegrafai jeri mattina all’Eminentissimo.

 Entro la giornata spero dare informazioni precise per lettera a sua Eminenza, -

finora mi fu impossibile. - meno male che la S. Sede provvide che la cassa diocesana

fosse portata a Roma!

 Bacio con profonda venerazione la sacra porpora di sua Eminenza rev.ma,

e porgo a vostra Eccellenza ogni devoto ossequio.

 Di v. Eccellenza rev.ma

 Umilissimo servo in Gesù Cristo


       Sac. Luigi Orione

       della Piccola Opera della Div. Provvidenza


 P. S.  Perdoni la libertà del il postscritto.

Credo bene doveroso unire anche copia anche della Gazzetta di Messina anche [di] jeri,

dove vi sono certe è una gravi grave e veramente scandalose scandalosa dichiarazione

di don Sturzo. Questo sacerdote che che si fa lecito ardire che in momento

così doloroso per la chiesa parlare parla per se e ardisce parlare anche dei di tutti cattolici

d’Italia contro i diritti della s. sede, e in momento così doloroso per la chiesa

mi pare dovrebbe essere almeno rimosso dalle cariche che occupa

nell’azione nel movimento cattolico e che gli fosse tolta la parola nei Congressi cattolici.

 Domando scusa della libertà, ma siccome poiché il giornale che riporta

le idee dichiarazioni dello Sturzo è di edito a Messina sento che tocchi a me deferire.

 Certamente, do se i Capi parlano vanno così, dove andranno a finire le reclute?

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