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 +         Roma 14 / 2 [1]913


 Eccellenza Rev.ma


Oggi s Sono stato ritornato tornato, come te già scrissi ebbi a scrivere

a vostra Eccell. rev.ma dalla figlia dello dell’Onor. Giolitti

, la moglie dell’On. Mario Chiaraviglio.

 La discussione avvenuta alla Camera nel caso di riguardo a v. Eccellenza,

mi aveva tolta ogni prossima speranza almeno prossima;

così che a Andai quindi senza illudermi; - Desiderando Desideroso tuttavia

di conoscere il per pensiero personale intimo dell’On. di Giolitti,

dopo tanto sfogo di sfogo settarismo del guardasigilli.

 La signora mi accolse sempre molto bene, mi disse di avere parlato con suo papà,

dopo le interpellanze alla Camera e la e che gli le aveva risposto «che il caso ora

la cosa essere troppo troppo compromessa» e che era inutile per ora pensarci.

Alla domanda se una dichiarazione di v. Eccellenza avesse potuto far cambiare

l’atteggiamento al del Governo, rispose Giolitti Le avrebbe detto:

che nessuna dichiarazione oggi poteva far cambiare. atteggiamento Per quanto dunque

riguarda v. Eccellenza.

 Poi la signora mi disse quale è il pensiero del governo riferì

quanto le disse suo padre circa le Congregazioni religiose, e i loro beni il pericolo

di un incameramento dei loro beni.

 Ho capito compreso purtroppo che, sino a che Finocchiaro starà su, non c’è speranza.

e E questo ministero non si compaginare troppo ha interesse di scompaginarsi così presto,

dato le il periodo delle elez che vuol fare la nuova Camera.

 Riferisco tutto con profondo dolore a v. Eccellenza e pensando di quanta amarezza

tutto ciò sia per riuscire al cuore di v. Eccell. rev.ma.

 Ma vostra Eccellenza mi insegna che nostro Signore si ama in croce,

e chi non lo ama in croce, poco o nulla lo ama. Ora vostra Eccellenza è chiamata

colla chiesa ad amare Gesù Signor nostro sul Calvario, questo le sia di grande conforto -

Lo stato italiano finora e maligno positus est; esso è sorto contro la s. chiesa di Dio,

e forma le sette che lo dominano, non permettendo Id il Signore che al momento possano fare di più, vanno vanno recidendo lentamente le vene della chiesa, e la va tentano

relegare relegarLa a catacombe morali, ben peggiori delle primitive La stampa che non nutre il pensiero profondo alla riverenza

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 Ma l’ultimo a vincere sarà il Signore, e noi colla divina grazia

vinceremo della sua vittoria.

 Se riusciva a qualche cosa, per delicatezza aveva pensato di tacerle il mio nome;

ma ora che il Signore ha disposto così mi metto che non riuscissi a nulla,

mi permetto mettere disposizione di v. Eccell. rev.ma le povere Case

della mia umile umile e nascente Congregazione.

Io n Non so ciò che il Signore Iddio e il S. Padre disporranno di v. Eccellenza,

ma vostra Eccellenza troverà sempre da noi pane e pace, e Paradiso,

il dolce e sospirato Paradiso che pagherà tutte le tribolazioni.

Quando ho detto la

Mi La figlia di Giolitti ha mostrato mostrò desiderio di avere la regola in italiano

di S. Benedetto. Se codesta tipografia del Monastero ce ne avesse;

vorrebbe inviarmene degnarsi degnarsi farmene copia? io manderei tosto l’equivalente.

 Le bacio con profonda venerazione il s. anello e la prego di ricordarsi di me

e con la Madonnetta e con nostro Signore.

 Di v. Eccell. rev.ma dev.mo servitore in G. Cr.

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