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 +        [Tortona,] 24 Nov.bre [19]17


 Eccellenza Rev.ma,


 Mi faccio dovere e premura di far conoscere a vostra Eccellenza rev.ma

che il minorenne Avellini Albertino, di anni dieci, ricoverato da alcuni mesi

gratuitamente alla Colonia S. Maria a Montemario, ma in via provvisoria,

e del quale vostra Eccellenza si è benevolmente interessata,

inviando a S. Anna qualche lettera con cui lo si raccomandava,

verrà da oggi ritenuto alla Colonia in modo definitivo.

 Sarò ben lieto felice ogni qualvolta mi sarà dato di farle cosa gradita.

 E, poiché la sua bontà verso i figli della Provvidenza me lo consente,

sono lieto di poterle dire che il Signore, anche in questi critici momenti

non lascia di aju venirci in ajuto e in mirabile modo onde, no con al sua grazia,

noi pos andiamo avanti un giorno dopo l’altro, quasi come se la guerra non ci fosse,

e più crescono gli orfani o i poveri fanciulli aumentano e più la Divina Provvidenza viene.

 Ora ho accettato qui 30 poveri vecchi profughi da Venezia

e una Comunità di 25 clarisse poveriss inviate dal Patriarca,

che a Venezia non sapevano più come vivere, per l’esodo di tutte le persone benefiche

che le ajutavano, ebbene, se anche ne dovessero venire altrettante

la Divina Provvidenza non mancherà.

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