V058T030 V058P032
+ [Tortona,] 29 Maggio [19]18
Rev.mo Monsignore,
Ragioni gravi, indipendenti da ogni mia buona disposizione e dal vivo desiderio,
che è in me, di farle cosa grata, mi hanno tenuto in sospeso nell’ammettere altri ricoverati
in questi momenti nell’ospizio di S. Antonio di Ameno.
Ella però mandi pure il suo, poiché ormai non si può né si deve
ancora tenere in sospeso chi sa tanto applicare in Domino il pulsate et aperietur vobis
del santo Vangelo.
Viene ammesso, per altro, in prova, come ora si usa con tutti.
Le chiedo scusa nel Signore di avere tanto atteso a risponderle,
e amiamoci nel Signore, poiché questo piace al Signore.
Suo aff.mo in G. Cr.
Sac. Orione della Div. Provv.za
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