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Roma, il XV Luglio 1923
Rev.mo Monsignore,
Non ho il piacere di conoscerla personalmente, ma ella vorrà scusarmi se,
trovandomi per pochi giorni a Roma e non potendo venire a recarle
la lettera del don Massera, come ne avrei desiderio, la mando qui acclusa.
Io non ritornerò in America che a novembre e quindi troppo tardi forse
ai fini del don Angelo Massera.
Ella perciò, se ritenesse di rispondergli, può scrivergli a Rua Francisco Eugenio -
Casa de Preservação, n. 208, a Rio de Janeiro.
Io lo conobbi prima a S. Paolo e poi a Rio; - è sacerdote pieno di intelligenza
e anche, mi pare, di buono spirito; se no sbaglio, dev’essere viterbese;
e la sua pratica, per potersi recare in Brasile, mi disse essere alla Concistoriale. -
Ora poi non so se anch’egli sia passato sotto la diretta giurisdizione di sua Eccell. rev.ma
Mg.r Cerrati o meno.
Ella veda un po’.
Ne avrei parlato io stesso con Mg.r Cerrati, col quale mi trovo da anni
in ottimi rapporti, ma mi dicono che ha lasciato Roma in questi stessi giorni
per un po’ di ferie.
Gradisca, caro Mg.r, ogni mio ossequio, e mi abbia in n. Signore
e nella santa, Madonna per suo servitore dev.mo
Sac. Orione Luigi della D. P.
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