V058T059 V058P066
Minuta
Roma, il X Febbr. 1928
Eccellenza Rev.ma,
N.
Signore dia vostra Eccellenza ogni
sempre maggiori grazie
e,
conforto conforti
spirituale spirituali!
È stato più volte da me in questi il sac.te Patocchi, di codesta diocesi,
del
quale pure vostra Eccellenza già mi
scrisse si degnò scrivermi da tempo.
In
verità non ricordo ora bene più
quanto ella mi diceva, di lui, nella sua ultima
ma
ho l’impressione che mi proponesse di accoglierlo, non
come religioso,
in
qualche casa della Div. Provv.za quale ospite; Ma,
ma
come ho fatto presente allo stesso don Patocchi, non potrei proporre l’accettazione
al Consiglio direttivo dell’Istituto sia pure non come religioso,
se
egli non vi è prima
riabilitato, perché e diversamente, e
se non e ha una
presenta
lettera
commendatizia che lo affidi da parte dalla
della Congregazione romana
presso
cui fu che ha trattata la sua causa, o lettera
ufficiale del suo Ordinario
di
che lo affidi. se egli dipende da v. Eccellenza.
E
ciò per motivi faili ad intendersi.
L’Eccellenza vostra nella sua saggezza ne comprende i motivi -
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