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         [Roma - Sette Sale,] 1 Luglio 1928

 +        Anime e Anime !


 Caro Mg.r e Fratello in Gesù Cr.,


 Ho ricevuto jeri la sua gradita lettera del 28 / 6.

 La ringrazio di quanto sta facendo pel buon accordo di codesta Casa.

 Mando la sua lettera a don Sterpi, perché anch’egli veda un po’ più da vicino

la cosa.

 Io, in massima, non avrei difficoltà, - solo mi preoccupa la divisione morale

che temerei venisse a crearsi di più, con la separazione dei locali.

Avrei caro, - se fosse possibile, - che per ora, si vedesse di limitarci

ad una combinazione di orarî; e a fissare un dato locale, quale sede del circolo,

ma in modo che non siano tolti all’Istituto cameroni tali da impedirne la vita.

 Io spero essere, tra non molti giorni in Alessandria; comunque prego,

e metterò ogni mio buon volere perché, dopo avere, a solo, sentito lei,

ed averle detto certi miei timori, - tutto si appiani in Domino.

 Ci vuole buona volontà e rettitudine di spirito da una parte e dall’altra;

se questa manca, non avremo che un dualismo che sarebbe dannosissimo.

 Nella sua lettera non si parla dell’uso del cortile;

il circolo e un po’ di oratorio festivo pie fanciulli della parrocchia,

dove andrebbero per divertirsi?

 Occorrerà pure loro il cortile, in determinate ore.

 Ho visitato qui l’ospizio del sacro cuore dei Salesiani.

 Il sacro cuore è anche parrocchia: annesso vi è l’ospizio

con 400 circa giovani interni: vi è un fiorente Circolo giovanile

e un numeroso oratorio festivo con banda.

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