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          [Tortona,] 5 Genn. 1929


 Caro Mg.re,


 La grazia di Gesù sia sempre con noi!

 Non vorrei abusare della sua bontà, ma, dacché la so in Segreteria di Stato,

La verrò vengo a pregare d’un favore, se le è possibile.

 Trovandomi, nella seconda metà di dicembre in Roma,

ho svolta iniziata la pratica della quale può vedere vedrà E potrà tosto comprendere

nella dalla copia di lettera che accludo.

 Intanto con col gennajo uscì la Rivista [Mater Dei] di cui invio due una copie copia

anche per v. Sig.ria

 A sua Eminenza il Card. Segr. di Stato devono deve averne recate portate due copie

il don Risi un mio sacerdote, una anche pel S. Padre.

 Ho veduto che, su di essa hanno posto messo me assente e a mia insaputa

Organo ufficiale, e ciò ciò mi è dispiaciuto, e lo farò togliere, poiché non si vuole fare

che semplice che opera di divulgazione dell’idea e di preparazione,

senza da umili gregarî e figli della chiesa.

 Potrebbe ella, caro Mg.re, sentire se sua Eminenza ne avesse già conferito

col con sua Santità, e quale ne è stata la risposta?

 E se a sua Eminenza non foss la Rivista non fosse pervenuta,

vorrebbe presentargliela, dando dicendogli subito, che farò togliere quell’ufficiale

che io non avevo mai so posto a mia insaputa?

E altra copia vorrebbe offrirla a Mg.r Pizzardo?

Ad essi A tutti poi come a v. Sig.ria lei la farò d’ora innanzi

regolarmente inviare da Venezia.

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