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 [+]         Anime e Anime !

          Tortona, il 26 febbr. 1929


 Caro Monsignore,


 La grazia di Gesù Cristo Signor nostro sia sempre con noi!

 Durante i giorni passati a Roma non vidi nessuno di quelli che ella sa; -

solo sabato, 23 corr., verso le 16½, venne il segretario di Br., un giovane biondo,

del quale non ricordo il nome.

 C’era da me Mg.r Giov. Costantini, amministratore apost. di Spezia,

ed io dovevo partire col treno delle 17,30 per Genova.

 Chiesi a detto giovane notizie di Br.,

e mi rispose che era da parecchi giorni fuori Roma, ma che non sapeva affatto dove fosse.

Che era venuto per dirmi che l’ex Podestà di S. Giov. l’avv.to Morcaldi

aveva urgente bisogno di parlarmi.

 Gli ho risposto che dovevo di necessità partire alle 17.30,

che andasse subito a dirgli di venire alla stazione, dove avremmo potuto vederci.

 Io affrettai l’andata alla stazione, ma non vidi né il Morcaldi,

né il Segretario suddetto.

 Jeri fui fuori Tortona, e oggi trovo la lettera che le accludo.

 Rispondo che non so di preciso quando potrò tornare a Roma, perché, in realtà,

non lo so; ché, se crede, e avesse cosa di grave momento,

voglia inviarmi una raccomandata qui; anche fossi fuori Tortona,

qui si sa sempre dove sono.

 Quantunque il Morcaldi, nella sua, mi parli del ricovero di suo fratello,

ritengo che la urgenza di parlarmi non si riferisca al caso pietoso del fratello,

ma a ben altro.

 Tanto ho creduto di portare a sua conoscenza perché lei, caro Mg.re,

veda un po’ se ci fosse ancora per aria qualche pericolo.

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