V058T069 V058P078
Roma, il 31 Maggio 1930
Ill.mo e Rev.mo Monsignore
Qualche
t Tempo fa ho inoltrato rispettosa domanda,
diretta
ad ottenere l’uso della chiesa di S. Giacomo a Piazza
Scossacavalli
e
dei locali annessi, di
proprietà del rev.mo Capitolo di S. Pietro al Vaticano.
Sarò
grato a vostra Sig.ria rev.ma se potrà
benevolmente dare ella potesse
darvi
corso, alla all’Eminentissimo Si e
farmi avere benevolmente
tenere una risposta.
Mi
Inutile ripetere che mi assumo l’obbligo
dell’officiatura di detta chiesa
e di mantenerla in istato decente e convenevole al culto: di fare le riparazioni occorrenti,
cominciando dall’abitazione, e di osservare lealmente quanto verrà stipulato
da apposita convenzione.
man
Già ho accennato nella dom
prima domanda che il motivo precipuo
che
mi ha mosso alla mosse
a chiedere detta chiesa, così vicina al
Vaticano a San Pietro, -
che
è da di
dare, anche in questo, ai miei religiosi un
argomento una prova (un segno)
dell’attaccamento
che io e loro, dobbiamo av e chi ci
potrà succedere,
dobbiamo
sempre avere a San Pietro e alla
s. sede, - si che, con la divina grazia,
abbiamo
a stargli sempre starle
ai piedi, sempre da
umili, fedeli e amatissimi figli,
e
quasi come stracci.
A
crescere in n e ad intensificare A crescere e a
perpetuare questa amore
devozione
e
attaccamento a S. Pietro e ai suoi successori, vorrei
desidero mettere,
in un avvenire non lontano, dei locali annessi alla chiesa di S. Giacomo a Scossacavalli,
un gruppo di miei chierici, i quali potranno frequentare le vicine scuole di Propaganda
e concorrere al maggior decoro delle funzioni.
È evidente che, allora, non basterà un sacerdote, ma saranno due o anche più,
tra i migliori.
Con
grato animo, porgo ossequî, e mi
la prego di avermi,
rev.mo Mg.re, per dev.mo suo servitore
¨