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 +         [Genova,] 24 Luglio 1933


 Eccellenza Rev.ma,


 Fo’ seguito al telegramma di jeri.

 Al Superiore di Sant’Alberto, il mio sostituto sac. Carlo Sterpi aveva dato ordine

che al don Giuseppe Plozzer fosse dato il denaro, perché venisse a Tortona, -

e doveva giungere jeri; ma fino alle 9 di stamattina, non era giunto.

 Penso che possa aver preso altra via; domani sarò di ritorno a Tortona

e vedrò se fosse arrivato.

 Però è bene che ora dica a v. Eccell. ciò che prima, non creduto di far conoscere.

 Il don Giuseppe Plozzer scrisse a vostra Eccellenza che egli a S. Alberto

è stato maltrattato da quel Superiore, e ciò non è affatto vero. Egli stesso disse al Superiore

che scriveva così per obbligare v. Eccellenza a toglierlo di là, -

e, prima di spedirle quella lettera, la lesse allo stesso Superiore,

dicendo che aveva bisogno di trovare un pretesto.

 E, siccome si trattava di uno che proveniva da una Casa di pazzi,

il Superiore (che è sacerdote di una bontà estrema e delicatissimo) non diede gran peso.

 Il Plozzer è da anni che è conosciuto da me, che lo ebbi già a Venezia;

poi voleva uscire g e fare il piacer suo, tornando fuori ora è fuori di sé

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