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[+] [Tortona,] 30 Luglio 1933
Eccellenza Rev.ma,
Prima d’ora ho desiderato scrivere a v. Eccellenza che non mi sarebbe stato
più possibile tenere don Tei a Montebello; ma, quasi del continuo in giro
come l’ebreo errante, prego scusarmi il ritardo.
Sono stato, nei passati giorni, a Montebello e, parlando col don Tei,
gli ho comunicato che quello studentato di chierici doveva, coi primi d’agosto,
trasformarsi in casa di Noviziato.
Egli non mi lasciò finire che mi disse
che
già aveva aver già scritto a vostra Eccellenza, e
ottenuto di ritornare in diocesi, -
per ora in famiglia, e che sarebbe partito domani.
Da noi, in casa, non ha fatto male; - mi pare, tuttavia, abbia bisogno
di non trovarsi solo, ma con qualche buon parroco; di non frequentare famiglie
e di non star fuori la sera ad ora tarda; c’è molto da compatire perché, forse,
non è testa troppo equilibrata.
Non manca di qualche buona dote, e si mostra molto affezionato a vostra Eccellenza.
Ci siamo lasciati da buoni amici, in Domino.
Sono spiacente di non aver potuto fare di più, - e mi auguro dia
a vostra Eccellenza rev.ma molte consolazioni;
Bacio con venerazione il sacro anello, e La prego degnarsi benedirmi.
Di v. Eccellenza rev.ma umile servitore in Gesù Cristo
Sac:te Luigi Orione
della Div. Provv.za
¨