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 Eminenza Rev.ma,


 Mi sembrerebbe di mancare ai miei doveri, non meno che al bisogno del mio animo,

se in questo suo onomastico non mi presentassi almeno, dirò così,

in ispirito a vostra Eminenza rev.ma per umiliarle i sentimenti

della mia illimitata devozione.

 E questa fausta circostanza mi è pure gradita per dirle

che non ho parole sufficienti ad esprimere a vostra Eminenza rev.ma

la nostra gratitudine nostra per quella sua paterna benignità,

onde si è degnata trattare me poveretto e i sacerdoti miei.

 Il Signore la ricompensi largamente di questa sua carità.

di questo bell’esempio che ci ha dato di umiltà

 Stamattina non ho mancato di pregare il cuore di Gesù per vostra Eminenza,

e così hanno fatto umi questi miei confratelli. La conservi Iddio lunghi anni

a bene della chiesa, e a conforto del S. Padre.

 La ringrazio poi tanto tanto di avere scelto venire per la benedizione

della prima pietra, e di avere scelto la festa del glorioso apostolo S. Pietro della fede Pietro

fondatore della s. chiesa di Roma, l’apostolo dalla fede ferma e grande.

 Per noi sarà grande letizia di dolce conforto se vostra Eminenza si degnerà

considerarci come i più miseri dei suoi servi in Domino e pregare per noi.

 Bacio con la maggiore venerazione la sacra porpora e conf

e insieme con me l’umile Istituto. dei figli della Divina Provvidenza.

 Di vostra Eminenza rev.ma umil.mo osseq.mo servitore in nostro Signore Gesù

e in Maria SS.


         Sac. Luigi Orione

         dei figli della Divina Provvidenza


 In questi giorni o don Adaglio od io verremo a sentire se da vostra Eminenza

non avesse se nulla in vi è in contrario per il giorno fissato, e a ricevere prendere

quelle disposizioni che crederà dare per l’ora della funzione e per tutto.

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