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 Eminenza Rev.ma,


Ricev Accuso ricevuta della venerata lettera di v. Eminenza,

in data 18 Agosto corr. m. prot. n. 1447/28, che riguarda

il padre Armeno Narsete Diretzunian.

 Questo padre, dei giorni accusa tutti i mali,

ma poi mangia tutto quanto sarebbe contro - indicato ai mali che accusa.

 Di cure marine non creo abbia affatto vero bisogno,

perché dice di soffrire di uricemia e la cura marina credo non gioverebbe:

dice di avere tubercoli sullo stomaco: che sono poi bitorzoli.

Ma, quando gli viene voglia di girare, anche nelle ore più calde, va e viene da Varallo,

né accetta consiglio alcuno. Talora fa due o tre altri viaggi per alla settimana

per trovare un posto, una parrocchia, un Istituto dove andare a far mostra del suo ritiro,

pur di girare.

 Dato il suo temperamento, egli ora ha mi pare abbia voglia di spassarsela un po’.

 Se i Mechitaristi sono disposti a questa questa nuova e mag spesa,

non vorrei, da parte mia, porre impedimenti.

 Solo fo’ presente che, se ritornerà, qui sarà maggiormente incontentabile; -

e sarebbe, anzi allora bene che non tornasse più, perché diventa proprio un peso.

 Abbiamo qui anche sua Eccell. Mg.r Vescovo di Acqui, ed è alla st è

il padre Mechitar Armeno è alla stessa tavola, eppure....

 Quanto ad indicare una stazione balneare, non saprei se la federazione del clero

tenga qualche pensione al mare, né quanto venga ciò che costi al giorno.

 Bacio con profonda venerazione il la sacra anello porpora,

e sono mi onoro dirmi con devotissimo ossequio di v. Emin.za rev.ma

umile servitore in G. Cr.

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