V058T115 V058P124
Eminenza Rev.ma,
Ricev
Accuso ricevuta della venerata lettera di v.
Eminenza,
in
data 18 Agosto corr. m.
prot. n. 1447/28, che riguarda
il padre Armeno Narsete Diretzunian.
Questo padre, dei giorni accusa tutti i mali,
ma poi mangia tutto quanto sarebbe contro - indicato ai mali che accusa.
Di
cure marine non creo abbia affatto vero
bisogno,
perché dice di soffrire di uricemia e la cura marina credo non gioverebbe:
dice di avere tubercoli sullo stomaco: che sono poi bitorzoli.
Ma, quando gli viene voglia di girare, anche nelle ore più calde, va e viene da Varallo,
né
accetta consiglio alcuno. Talora fa due o tre altri viaggi per
alla settimana
per
trovare un posto, una
parrocchia, un Istituto dove andare a far mostra del suo ritiro,
pur di girare.
Dato
il suo temperamento, egli ora ha mi
pare abbia voglia di spassarsela un po’.
Se
i Mechitaristi sono disposti a questa questa
nuova e mag spesa,
non vorrei, da parte mia, porre impedimenti.
Solo
fo’ presente che, se ritornerà, qui
sarà maggiormente incontentabile; -
e
sarebbe, anzi allora
bene che non tornasse più, perché diventa proprio un peso.
Abbiamo
qui anche sua Eccell. Mg.r Vescovo di Acqui, ed
è alla st è
il
padre Mechitar Armeno è
alla stessa tavola, eppure....
Quanto ad indicare una stazione balneare, non saprei se la federazione del clero
tenga
qualche pensione al mare, né quanto
venga ciò che costi al giorno.
Bacio
con profonda venerazione il la
sacra anello porpora,
e
sono mi onoro dirmi con
devotissimo ossequio di v. Emin.za rev.ma
umile servitore in G. Cr.
¨