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Messina, il 16 / V 1909]
Al Card. Nava
che ci fosse della passione, è sempre un po’ di quell’antagonismo tra città a città.
Fatto
sta che lassù capî sentî
che c’era un’aria di tempesta,
e che sarebbero trascorsi anche a domandare le dimissioni di codesto sottocomitato,
anche, si diceva, per certe intemperanze del Duca di Paluzzo, che impensierivano;
ma, più che tutto, impensieriva il mensile di oltre L. 30.000 complessivamente.
Io vorrei poter trasmettere la lettera di vostra Eminenza a Chimirri
e anche alla Contessa Spalletti: crede permettermelo?
Voglia
comunque darmi al caso tutti
i dati precisi delle spese fatte
e dei sacrifici incontrati.
Io sono tutto e sempre a disposizione di vostra Eminenza.
Perdoni se, currenti calamo, ho scritto su questa mia: riservata;
ora dovrei rifarla, ma vostra Eminenza vorrà non badare ed io risparmio tempo,
e spedisco subito.
Bacio con profonda riverenza la s. porpora, e invoco la sua benedizione
Di v. Eminenza rev.ma dev.mo osseq.mo servitore in G. C.
Sac. Orione
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