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Eminent.mo sig.r Cardinale Eugenio Tisserant
Riferendomi a venerata lettera di v. E. rev.ma, n. 138/39, 26 sett.bre,
e
presa conoscenza di quanto è detto nei fogli ad essa uniti - che mi
fo restituisco,
acclusi alla presente, - sono ben lieto e onorato poter venire incontro al desiderio
di
vostra Eminenza, accoglierò il e di
pronto ad accogliere il sac. Antonio Russo.
Lo destinerei a Villa Eremo, presso Varallo Sesia, in prov. di Novara.
È
un Istituto apposito
apposito per sacerdoti, che però non ha nulla
dell’Eremo,
poiché è una magnifica Villa costata qualche milione, raccolta, ma soleggiata,
amena
circondata da amenissima, con giardini, orti, boschi;
laghetto, etc.
Ci
vennero vengono a
passare delle settimane
anche Vescovi,
e il
C compianto Cardinale
La Fontaine, Patriarca di Venezia,
ci
abitava molto volentieri soddisfatto
volentieri.
Agli
occhi della gente passa come una Casa
assistenziale pro clero;
ma
in veri realtà
si tratta sopra tutto una particolare
di una cura di redenzione
e
e di assistenza spirituale.
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