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          Roma, il 20 Dicembre 1928

          Chiesa Parrocchia di Ognissanti

          Appia Nuova, 130


 Eminenza Rev.ma,


 Come ebbi l’onore in questi giorni di esporre a vostra Eminenza rev.ma,

onde preparare i cuori alla celebrazione del XV Centenario del Concilio di Efeso

(a. 431 - Giugno 1931), uscirei con una Rivista Mariana, dal titolo «Mater Dei»,

redatta dai migliori e più sicuri scrittori mariani; di essa unisco il programma.

 Ho pregato sua Emin.za rev.ma il sig.r Card. Vannutelli

arciprete di Santa Maria Maggiore, = dove dov’è l’antichissimo il vetusto arco

trionfale in mosaico, che celebra il dogma della divina maternità della SS. Vergine,

arco voluto da Sisto III qualche anno subito dopo il Concilio, -

e che ora si sta riparando per la munificenza del nostro Santo Padre, =

di degnarsi essere esser Presidente d’onore del comitato che dovrebbe,

in questo frattempo, sempre più promuovere il culto di Maria quale madre di Dio.

 Sua Eminenza accolse con entusiasmo l’invito, solo disse

che gli occorreva il bene stare del S. Padre.

 Mi rivolgo alla bontà di vostra Eminenza perché voglia umiliare

ai piedi di sua Santità la questa mia preghiera, che è di figlio devotissimo;

e ad un tempo la supplico di voler ottenere dalla paterna benevolenza di sua Santità

che anche vostra Eminenza rev.ma possa essere Vice - presidente d’onore

del di detto comitato, che andrebbe così preparando i fedeli in questi nei due anni e mezzo

e mezzo che ancora ci rimangono.

 In questo faustissimo giorno, che apre l’anno giubilare del nostro Santo Padre,

mentre prego al cuore di sua Santità tutte le più grandi spirituali consolazioni,

prostrato ai suoi piedi, imploro umilmente l’apostolica sua benedizione,

che sia di conforto a me e a quanti, nel nome della santa madre del Signore,

mi avranno collaboreranno al alla nuova lavoro Rivista, stando umili e fedeli

ai piedi della chiesa e del Vicario di Gesù Cristo e ci e sia pegno sicuro

della benedizione del Signore di Dio.

 Bacio con profonda venerazione la sacra porpora,

e mi raffermo di v. Emin.za rev.ma

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