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Sterpi - Chierici - Archivio


 [+]          [Tortona,] 4 Dic. 1932


 Eminenza Rev.ma,


 Riferendomi a venerata lettera di vostra Eminenza rev.ma, in data 30 nov.bre,

Num. di prot. 1494/32, = m non ho della diocesi archidiocesi di Gaeta

non ho che il giovane Eliseo Scipione di Antonio.

 Non vorrei compromettere nessun quell’Arcivescovo, ma,

richiesto da v. Eminenza a di fornirle precise informazioni,

dichiaro che da nessun documento mi è risultato che egli il Scipione

fosse ripetente di 5ª ginn.le né che avesse dato ripetuta prova di incapacità né incapace ad acquistare il minimo di scienza necessaria;

A prova di quanto si dice si, che fu ritenuto, non che fosse ripet Anzi Sca

Mandò due lettere

 A prova di quanto asserisco, mando due lettere di que sua Eccell. rev.ma

l’Arcivescovo di Gaeta, ché fu lui a raccomandare il giovane;

unisco il certificato del Seminario arcivescovile e le risposte al nostro questionario

Anzi n Nella sua lettera dell’ do racc quell’Arcivescovo Egli dice:

«non è stato promosso al liceo, e quindi dovrebbe ripetere»,

il che faceva mi non mi faceva supporre che non già fosse stato ripetente.

 Nella stessa lettera quanto alla sua incapacità Poi dice: «può riuscire discretamente, se sarà coltivato».

Date le lettere di sua Eccell. Mg.r Arcivescovo E C che poi fosse stato esortato

a lasciare il Seminario, non solo non è detto, ma affatto, anzi....

 Nella si 2da lettera di sua Eccellenza si dice che è fu rimasto soccombente

«in qualche materia», e di esperimentarlo.

 Quanto a buono indole etc. si l’Arciv.

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