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           Anime ed Anime !


 Veneratissimo Monsignore,


Intendo So bene d’aver tardato troppo a risponderle,

o caro e veneratissimo Monsignore, ma ella che è anima mi voglia vorrà scusare scusi,

e così mi scusi anche se le scrivo (proprio) così in fretta e forse così troppo alla buona

e alla confidenziale per essere lei Vescovo ed io un povero prete peccatore.

 Ho messa la sua lettera ai piedi del Signore, come lei mi ha detto scritto,

ed ho pregato Gesù che facesse lui; io sono mi sono messo ai suoi piedi tutto pronto

a fare ciò che vuol lui, se vuole a destra a destra, se vuole a sinistra a sinistra.

N Sono tanto peccatore Mi pare e parve sempre quando pregava ogni giorno

che Gesù non solo fosse contento, ma che volesse questo gran bene

per le anime di tanti figlioli, - ed oggi mi par proprio che il Signore lo voglia,

e che mi sforzi quasi a dirle ancora poco di scriverle per cui, dopo avere pregato,

ancora poco di scriverle fa non ho ha mano potuto di si stare dallo scriverle.

S si, mi par proprio tanto grande il bene che ne verrà,

si permetta che le dica di farsi coraggio, che le preghiere di quei figli,

mentre faranno buoni loro, e faranno ancora discendere scendere come una un fiume

di consolazioni e di grazie sovra di lei e su tutta la diocesi e su tutta la riviera.

 Ed mi pare anche buona cosa che sia un semplice Convitto e non un Collegio,

e il bene non sarà meno grande si avrà l’unione di tutti degli animi

e la educazione cristiana senza grave dispendio per gli il personale insegnante.

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