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 Eccellenza Rev.ma,


 Da questo orfanotrofio, che ancora ricorda ai Veneziani

la carità di S. Gerolamo Emiliani e dei suoi figli,

vengo a vostra Eccellenza oggi in ispirito, spiacente solo che non mi sia ancora dato

di venire di in persona.

Sono stato Jeri, festa della santa Casa di Loreto, sono stato a Mestre,

dove sta dove avrei quasi combinato con la sig.ra Berna per aprire in quella sua casa

un orfanotrofio, che vorrei mettere sotto gli auspicî di San Gaetano da Thiene,

santo della Provvidenza e Veneto.

 Ma io vengo ai piedi di vostra Eccellenza come rev.ma,

siccome a quelli della santa chiesa, e, prima avanti di fare con la signora atti legali

che si farebbero il che sareb il che sarebbe fissato pel il 21 o il 22 corrente, -

prego l’Eccellenza vostra di degnarsi concedermi il permesso

di aprire in sua diocesi detto Orfanotrofio, assicurandola che, per quanto è in me

e nei miei fratelli di Congregazione noi vogliamo essere sempre, con la divina grazia,

umili figlioli dei Vescovi e della chiesa e che nulla ci è più dolce

che di essere i servi fedeli dei Vescovi e che di dare loro delle consolazioni.

Sia Sono però un povero peccatore, bisognoso tanto che vostra Eccellenza anche si degni


 (1) Gli orfani che la Divina Provvidenza ci manderà,

saranno cresciuti nel Santo amor di Dio e nell’amore alla filiale alla s. chiesa

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