V058T196 V058P201
Cuneo, il ............................ 1924
Rev.mo Padre,
Chiedo scusa a v. paternità del ritardo a risponderle.
Il giovane Minucci, del quale v. paternità mi chiede informazioni,
è stato da me l’anno scorso quasi sino alla fine dell’anno scolastico e si è diportato male.
L’ho tollerato più che ho potuto, ma poi sono stato costretto a riferirne più volte
per lettera e a voce a Don Orione.
Era privo affatto di spirito religioso, pieno di sé e molto falso,
solo intento a mettersi a posto.
Doveva dare la licenza liceale o esame di maturità come ora lo chiamano,
ma
si ritirò se ne andò
prima, e non ne abbiamo saputo più nulla,
eccetto di una bruttissima lettera che poi osò scrivere ad un altro suo compagno
ex - chierico, della quale lettera lo stesso suo compagno se ne vergognò.
Con ogni ossequio, di v. paternità
Dev.mo servo
Sac. Giov. Giorgis
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