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Riservata


 +        Buenos Aires, il 18 Marzo 1935


 Caro don Sterpi,


 Il Signore sia sempre con noi!

 Ho ricevuto jeri la vostra dell’8 marzo. - Il mio pensiero non è favorevole

alla soluzione che si vuol dare circa S. Michele: non è una soluzione giuridica,

ma... qualche cosa che non mi sento di definire, non è neanche una soluzione Salomonica.

Era già una soluzione più o meno Salomonica, cioè del taglio in mezzo

quella proposta da voi al Concilio, poiché portava via molto più di metà parrocchia.

Qui si vuol dare ragione ai nostri avversari, alti e piccoli,

e mi pare che Mg.r Vescovo comincî con un atto di forza o potenza verso di noi,

che gli stiamo ai piedi da figli, - dico atto di potenza perché mi ripugna dire atto

di non equità e di ingiustizia, - e con un atto di debole accondiscendenza verso gli altri -

Se egli vuol fare, - come penso - Parrocchia il Duomo,

aveva lo stesso tanta ampiezza di territorio!

 Se è per il principio di non darci una parrocchia,

perché voler poi fare parrocchia il Santuario? È per toglierci, domani, anche il Santuario?

Poiché, facendo parrocchia il Santuario, la penso che la proprietà di esso,

con qualche Casa annessa, si vorrà farla passare alla Curia.

Domani con una scusa qualunque, potrebbero poi metterci anche un parroco estraneo.

 Nella soluzione proposta non ci vedo Dio che guida, ma un calcolo molto umano

e prevalgono modi di sentire e di governarsi molto umani, - non diciamo di più -

Unisco alla presente un foglio, che potrete far vedere occorrendo.

A quest’ora vi avrà parlato, e ne saprete di più, e saprete così meglio regolarvi.

 Come vedete, se egli insiste contro quanto avete proposto voi a Roma,

dico, infine, di accettare pure quella soluzione, cercando di avere le case della parrocchia,

attorno ad essa e quella che guarda sul piazzale, (che vedrete le darà per creare

il beneficio parrocchiale al Santuario) e di avere, possibilmente, anche il Groppo.

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 Non posso scrivervi di più, per far spedire Come vedrete,

tratto la cosa molto serenamente, e lascio la porta aperta -

 Don Miraglio entra in Congregazione: ha chiesto di venire qui:

passerà da voi, forse vi farà un deposito di denaro.

 Benedicere A.......


            Don Orione

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