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[l’azzurro è dattiloscritto]
Mando anche questa copia, nel timore non vi fossero pervenute quelle mandate oggi.
Capo 1°
Del Titolo e del fine della Congregazione.
1° - Il titolo della Congregazione è:«Piccola Opera della Divina Provvidenza»
ossia: Congregazione dei figli della Divina Provvidenza.
La Congregazione è posta sotto la protezione speciale di Maria SS., Immacolata
e Misericordiosissima Madre di Dio e nostra, di San Giuseppe e dei Beati Apostoli
Pietro e Paolo.
2° - Il fine primario e generale di questa umile Congregazione
è la santificazione dei suoi membri, mediante la osservanza dei tre voti semplici di povertà
castità e obbedienza, e di queste Costituzioni.
3° - Il fine particolare e speciale è di diffondere la dottrina e l’amore di Gesù Cristo,
del Papa e della chiesa, specialmente nel popolo; trarre e unire
con un vincolo dolcissimo e strettissimo di tutta la mente e del cuore i figli del popolo
e le classi lavoratrici alla sede apostolica, nella quale, secondo le parole del Crisologo, «il Beato Pietro vive, presiede e dona la verità della fede a chi la domanda»
(Epist. ad Eut. 2.).
E ciò con l’apostolato della carità tra i piccoli e i poveri,
mediante quelle Istituzioni ed Opere di misericordia più atte alla educazione
e formazione cristiana dei figli del popolo e a condurre le turbe a Gesù Cristo
e alla sua chiesa.
4° - Quei Figli della Divina Provvidenza poi che, emessi i voti perpetui,
avranno fatto almeno dieci anni di irreprensibile vita religiosa,
potranno essere ammessi a un quarto voto, di consacrazione al Papa,
avente speciale obbligo di servire in tutto e per tutto al romano Pontefice.
Essi non devono vivere che per la santa madre chiesa di Roma, votati,
per misterium Crucis, a darle tutto il cuore, la mente, il sangue e la vita,
in un sacrificio continuo e totale di sé, offrendo quotidie preghiere e mortificazioni,
ut fiat unum ovile et unus Pastor.
E accesi da ardentissima carità di difendere e propagare la fede,
godranno se piacerà al Vicario di Gesù Cristo di chiamarli a faticare
contro il per colo protestante, come a dilatare il regno di Dio tra gli infedeli
o a richiamare alla primitiva unità della chiesa i fratelli separati.
Resti dunque ben determinato che questa Piccola Opera, -
affidata alla sola infinita bontà e aiuto della Divina Provvidenza, volendo conformarsi,
il più perfettamente possibile, all’esempio lasciato dal Figliolo di Dio, - è per i poveri,
nei quali vede e serve nostro signore Gesù Cristo, e vuole essere fondata nella umiltà.
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Essa si consacra alla evangelizzazione e alla salvezza dei fanciulli abbandonati
o poveri e alle umili classi operaie, coll’intendimento di modestamente cooperare,
ai piedi della sede apostolica e dei Vescovi, a rinnovare in Gesù Cristo
l’uomo e la società, portando alla chiesa e al dolce Cristo in terra il cuore della gioventù
più bisognosa e del popolo.
Predicazioni - Pellegrinaggi - Opere di preservazione
contro la propaganda protestante - Circoli militari - Opere sportive -
Scuole apostoliche - Istituti missionari - Seminari per provvedere vocazioni ai Vescovi
e alle loro diocesi - Convitti ecclesiastici - Ritiri sacerdotali -
Case di santificazione del clero - ecc.
E quelle opere di fede e di carità, che, secondo i bisognosi dei paesi e dei tempi,
piacesse alla santa sede di indicarci, come più atte a rinnovare in Gesù Cristo la società.
Solo eccezionalmente verrà tollerata la accettazione di Istituti di istruzione media,
classica o tecnica, là dove la gioventù, a causa di scuole laiche o protestanti,
corresse grave pericolo per l’anima, e gli Eccell.mi Vescovi
non potessero diversamente provvedere.
4° - Questa umile Congregazione dunque, fondata sulla sola infinita bontà
e aiuto della Divina Provvidenza, è, essenzialmente, per i poveri e pel popolo,
che vuol elevare alla luce e al conforto della fede nel padre celeste
e ad avere filiale fiducia nella chiesa.
Essa nei piccoli e nei poveri vede e serve Gesù Cristo.
E, benché precipuamente intenda alla salvezza della gioventù orfana,
abbandonata e di povera condizione, si consacra anche al bene
dei più umili nostri fratelli in Cristo, di qualunque categoria, età e religione,
e lavorerà al miglioramento morale e materiale della classe operaia,
insidiata nella fede e ingannata da teorie comuniste.
Cap. II
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