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 +       Anime! Anime!

        Bs. Aires, 22 Luglio 1936 - Mercoledì


 Caro don Sterpi,


 Grazia e pace da N. Signore!

 Ho ricevuto la v/ del 13 corr. da Tortona che fece seguito al v/ telegr.

della nomina dell’ab. Caronti.

 Ritengo conveniente e doveroso che avvertiate tutte le Case

della nomina dell’ab. Caronti a Visitatore apostolico, perché, avendosi fatto dare

da don Parodi l’indirizzo delle nostre Case può è facile che, nei suoi viaggi

egli ne visiti subito qualcuna, cognito o in incognito. -

 È bene che i Direttori sappiano, sia pure in via, per ora, riservata,

perché si tengano pronti, in tutto: intanto preparino la contabilità etc.

 Voi preparategli subito l’elenco completo dei sacerdoti, tutti,

possibilmente per ordine di età o di ordinazione; l’elenco dei chierici di teologia,

di filosofia di ginnasio - di quelli che hanno fatto il noviziato, di quelli coi voti perpetui

e coi voti annuali, - dei novizi - Elenco completo delle Case, coi singoli membri.

 Vi mando l’ultima e definitiva redazione del Capo I delle Costituzioni:

restano abrogate resta abrogata qualunque mia forma antecedente,

anche se già aveste fatta stampare l’ultima, redatta e inviatavi qualche settimana fa. -

Questo I Cap. si stampi a lato del I Cap., redatto dal Card. Boggiano.

Questa, che ora vi mando, ritengo in Domino che risponda a quanto la nostra Congr.ne

ha sempre sentito, ha voluto e vuol essere: dice il suo vero fine e il suo vero spirito papale.

 Come vedete, ho tolto tutta quella sfilza di Opere,

che avevo messo nell’ultima redazione, e che, francamente non stavano bene.

Le misi seguendo quanto aveva messo fatto (più in breve) il Card. Boggiano;

io ho calcato di più, in tutti i sensi popolarmente perché si capisse

come ci differenziamo dai Salesiani: la nostra Congr.ne è più per i poveri

e per ha carattere essenzialmente più umile, e artigiano e popolare e papale.

 Il nostro fine è molto più determinato. Quanto alle Opere ve le mando a parte;

le potrete far vedere perché rilevino rilevino che l’apostolato della carità

che esercitiamo va alle classi più basse del popolo, e non esce dall’umile popolo.

 Non so comprendere chi possono essere i chierici e sacerdoti usciti dai Seminarî

e Congr.ni che noi possiamo aver accettati: forse quello che ora è diacono?

Forse don Santino, che era negli Olivetani o don Giovanni Lorenzetti

che pure era negli Olivetani? Che sia padre Lugano? E d’altro, chi abbiamo?

Anche Mg.r Ruffini, segretario alla Congr. degli studî, più di un volta, qualche anno fa,

mi disse che si erano accettati chierici usciti da Seminarî. Sapreste dirmi chi sono?

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 Mi scrive, ripetutamente e per raccomandata, quell’avv.to Furina che è a S. Clotilde

perché non sia cambiata la Sup.ra suor Maria Attanasio: se non c’è cose gravissime,

disponete che non sia cambiata.

 Il Visitatore sentirà certo tutti i Vescovi dove abbiamo Case.

 + Caro don Sterpi, al prof.r Boggiano non ho risposto nulla

per l’ospedale di Voghera, perché come possiamo ingaggiarci in una tale spesa

con la Visita ap.ca in corso? E come affrontare un tale impegno,

con la spesa da farsi a Roma? A meno che la Marchesa Ricci non avesse lasciato molto

 E la lite di S. Sebastiano com’è finita? Dite ad Alessandria

che assolutamente non si fabbrichi

 Preghiamo e coraggio in Domino!

 Vi benedico di gran cuore

 Aff.mo


            Don Orione


 Questo Nunzio giungerà a Roma entro i ai primi di settembre,

e farà una parte buona col S. Padre e col Card. La Puma.

 Preghiamo e confidiamo nella Madonna

¨