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 +        Anime! Anime!

         Bs. Aires, 22 Luglio 1936 - notte


 Caro don Sterpi,


 Il Signore sia sempre con noi!

 A poco più di un’ora della partenza dell’Avion, ricevo tre vostre lettere,

cioè la v/, da Tortona, del I7 mattino; un’altra con le modifiche al Cap. I delle Costituzioni

e la lettera di quelli che hanno fatto gli Esercizî, I muta. - Vedete che io vi mandai,

in una anche per raccomandata, e fin dal 15 luglio, le modifiche al Capo I.

Però oggi vi ho già spedita, per raccomandata, dirò l’ultima redazione del Cap. I, -

quindi non fate conto di quelle copie inviatevi il 15 corr., ma adottate quella di oggi,

inviata per raccomandata, di cui ho spedito, oggi pure, copia a Montebello,

e vi ho accluso lettera anche per Belisario, prima di ricevere che ricevessi, stasera, la sua.

 Sono tanto contento che gli Esercizî (I muta) siano andati bene.

 Mettete pure - provvisoriamente - don Bariani invece di Sciaccaluga;

però egli sappia che è provvisorio, e anche gli altri lo sappiano.

Omettete pure don Pagella e don Mogni, ma chi metterete per gli studî? -

Don Mogni mostrava dottrina sana ed è molto attaccato alla Congregazione

e don Pagella va aiutato, e non vorrei che si sentisse tagliato fuori,

e troppo avanti di lui don Piccinini - Se sanno che voi li chiamate,

perché li desiderate sentire e consultare, ci farete del bene - Sappiano che sono provvisorî -

Però, fate in Domino.

 Sono contento delle informazioni che avete avuto da don Parodi, sono preziosissime

Quanto a quelli che hanno fatto domanda di fare i voti perpetui, - ammettete i degni,

i non dubbi, gli umili, quelli che hanno pietà e virtù, e che, canonicamente, siano in regola.

Non si può rifiutare che facciano i voti, quelli che sono in tutto a posto, e che affidano,

altrimenti la Congr.ne non va più avanti.

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 Invece di aspettare che venga il Visitatore

ad allontanare quelli che non hanno spirito di unione, di carità, di umiltà:

quelli che si lamentano e fanno i malcontenti - mandateli via voi,

dal momento che scadono ora i voti e nell’occasione che si fanno gli Esercizî Sp.li. -

So che a Roma parecchi chierici non vanno, bisogna provvedere,

non aspettiamo che rovinino altri - Così mettete la più rigida separazione per le suore.

 Quanto ai debiti, temo che si impressionino del debito di quella di Alessandria

per Milano e di quelli di Pedevilla - Bisognerebbe sapere e poter dire

che non ci sarà da restituire il capitale - Vedete un poco se vi riesce:

si potrebbe dire agli interessati? Poi c’è il debito del Dante e di Novi - e di Venezia.

Converrà che abbiate un registro pronto - Vedete: di Sciaccaluga c’era da fidarsi di più:

si può dire tutto ad altri?

 La lettere del ch.co Belisario è ancora una buona lettera - A Padre Tito,

a don Roberto e pel Visitatore presenterete il Capo I, come l’ho mandato oggi

E per le messe e i legati, avete i Registri a posto? - Sono contento

che abbiano dovuto riconoscere che i Rescritti hanno il loro valore.

Io penserei in questi giorni di mandarvi una breve lettera - che voi ritoccherete

come vi parrà meglio, per avvertire le case del Visitatore,

ma intanto voi date subito a tutti quelle disposizioni che ritenete opportune.

 Qui preghiamo tutti: saluto, conforto e benedico in Gesù Cr. e Maria SS. -

Vedete se, a mezzo di don Sciaccaluga potete scusarmi

con i principali benefattori di Genova e colla Queirolo, che da qualche tempo non scrivo, -

dato il molto lavoro che ho avuto in queste passate settimane.

 Il Signore ci assista e benedica tutti.

 Aff.mo in Gesù Cr. e Maria SS.


          Sac. G. Luigi Orione  d. D. P.

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