V059T031 V059P037



 +         Anime! Anime!

          Bs. Aires, 12 Agosto 1936

          Calle Carlos Pellegrini, 1441


 Caro don Sterpi,


 La grazia del Signore e la sua pace siano sempre con noi!

 L’avion, che vi porta la presente porta anche i dischi. Speravo che fossero solo due,

invece riuscì male un disco, da un lato, e così i dischi sono tre, sono numerati,

e uno da un lato, porta scritto annullato. Mando anche le punte, coi dischi.

È un discorsetto di 10 minuti sulla Madonna, - ogni lato dura minuti due e mezzo,

l’ultima parte è un po’ più corta. Ho messo nei dischi qualche periodo,

perché temevo che non potesse stare tutto in due dischi, come speravo.

 Nella copia che mando pure oggi, per avion, c’è anche quello che manca -

così, se si dovesse stampare, avete il discorsetto intero e corretto.

Però sarà bene che lo facciate vedere a don Sparpaglione o a qualche altro che sa di lettere

per togliere i farfalloni: tolgasi o aggiungasi tutto ciò che crede bene in Domino.

E Deo Gratias!

 Sino ad oggi nulla ho ricevuto dal Visitatore, -

né ho ricevuto vostre lettere in questi giorni che mi dicono che voi l’avete visto,

né la sua risposta, promessavi col telegr. che vi facoltizzava a far fare gli Esercizî Sp.li

Avrà ricevuto certo già la mia lettera, di cui vi mandai la bozza;

mi spiace che avendogli inviato anche copia della lettera alle Case,

mi sono accorto che era una copia di quelle che il dattilografo

aveva omessa la raccomandazione finale del manete in vocatione di S. Paolo

e del vigilate et orate, ma è un periodo che nulla toglie alla sostanza della lettera -

 Io vi ho scritto anche che manderei una lettera al Vescovo di Aless.

e a don Saroli, e proporrei don Bruno; ma non so se ora lo possa ancora fare; -

vorrei prima vedere cosa mi scrive il Visitatore o che cosa dice a Voi.

Se vi domanderà perché si è aspettato tanto, gli direte che ho sempre sperato

in una resipiscenza, ma che ora avrei perduta la speranza.

 È giunto padre Figallo molto contento, molto contento, -

e così ho ricevuto da lui parecchia posta, - con la lettera dell’avv. Picco

            V059P038


 Ai Sacerdoti, riuniti a Montebello, mando, per ora brevi parole; -

voi potreste intanto, far leggere le lettere che già ho mandato per gli Esercizî dei chierici,

- che mi pare possano andare bene anche pei i preti. - Con l’avion di sabato,

scriverò ai sacerdoti - Se Interrogato se a Rodi non andrà mai nessuno a visitare,

direte che andrà don Gatti Vittorio - Penso che il Vescovo di Vigevano possa aver scritto

alla Congr. degli dei Seminarî che si accettò il nipote del parroco di S. Giorgio,

ma egli non fu ricevuto affatto in Congregazione, mai; faceva da Istitutore

e fu incardinato in una diocesi. Più ci penso e più mi pare impossibile

che la Congr. dei religiosi abbia indetto la Visita apostolica

e ne abbia ottenuta l’approvazione dal S. Padre, senza prima aver avuto un invito

dal Vescovo diocesano, trattandosi di Congr. Diocesana di diritto diocesano,

o senza averlo preavvisato. Il fatto che, dopo la decisione di S. Michele,

non mi fu mai risposto alle mie lettere, dice qualche cosa. La ragione addotta non persuade.

Comunque preghiamo e soffriamo pel Signore, nel silenzio e nel più grande amore

a tutti i superiori.


 Ore 9 ½ di sera - Ricevo la v/ lettera del 6 da Parma: Deo Gratias!

 Colla data di S. Gaetano ricevo una buona e lunga lettera dal Visitatore

di cui vi manderò copia sabato I5 corr. ora non faccio a tempo - Tre volte Deo gratias

del santo Visitatore che il Signore ci ha mandato - Gli risponderò,

ma non lo posso subito, ma prima che egli venga a Tortona, riceverà la mia.

Sono contento che venga per la festa della Madonna. - Bisogna sempre dirmi

la data delle mie lettere che ricevete come io dico le vostre.

 Ho ricevuto bella lettera dei Beaud, inviatami da don Sciaccaluga -

Ho scritto ai Beaud nel Trentino.

 Il periodo, così essenziale, Quanto pura etc., che ho scritto in penna

in calce al primo foglio dattilografato, non è purtroppo, nel disco,

perché il chierico che dattilografò la copia che ho letto pel disco, la lasciò per isbaglio -

Pazienza!

 Il disco è già partito spedito da stamattina.

Stavolta spero che neanche il Card. Minoretti troverà da appigliarsi,

perché non parlo del Santuario della Guardia, e non parlo neanche ai tortonesi:

è una cosa generica, che va bene per tutte le circostanze e paesi:

va per l’Italia come per la Polonia, pel Brasile etc. anche l’accenno alla Patria,

non determina: può per tutte può andare per tutte.

            V059P039


 Penso che al Visitatore avranno dato carta bianca, - spero che potrete saperlo -

Se O egli vi comunica il documento o voi gli potreste chiedere come potete regolarvi,

perché non vorreste dare disposizioni sul personale o nel governo delle Case,

senza autorità: pregatelo dirvi come dovete fare, dichiarandovi pronto

a prendere l’ultimo posto ad un suo cenno. -

 Quanto ad Alessandria di don Ferretti ho stima come di un santo religioso,

ma non ha certe doti per essere un buon parroco. A Claypole Caorle era tenuto

come un Angelo, ma era pesante, minuto, lungo: le sue prediche non finivano mai,

malgrado tante e tante mie raccomandazioni: non si preparava, era prolisso

e ripeteva, ripeteva, ripeteva: era una vera fatica ad assistervi.

Ora egli succederebbe ad uno che ne sa meno di lui; ma ha la faccia tosta e la voce buona, -

finiremmo subito in un mezzo disastro.

 Se non c’è altro, pazienza! - mettete pure don Ferretti - se no preferirei don Bruno,

che sarebbe anche più preparato per l’esame. C’è anche quello che sta a Varallo Sesia,

che fu già Parroco e credo che non farebbe male, ma non so se abbia i voti religiosi.

Don Bruno sarebbe forse anche un bene levarlo ora da Voghera, dopo tutti questi anni,

tanto più se vogliamo mettere un probandato all’ombra di S. Rocco,

dove ora sono gli Artigianelli, presto o tardi - Sarebbero anche vicini al Seminario

per le Scuole, qualora ci fossero filosofi o teologi. Se però voi avrete qualcun altro

da suggerire, ditemelo - Penso che don Saroli farà omnia possum

e promuoverà sottoscrizioni e dimostrazioni per restare, bisogna dire a don Callegari

che sia molto prudente e paziente e silenzioso, e non presti il fianco.

Avvertitelo presto e riservatamente. - Tenete subito pronto il registro dei voti veligiosi,

come degli ordini sacri e delle vestizioni: sono dati che saranno subito richiesti.

            V059P040


 Quel sacerdote che sta a Varallo, se potesse canonicamente fare i voti,

mi pare si potrebbe metterlo in Alessandria, e levarlo di là. Noi, sia a Varallo

che a Voghera, potremo sempre provvedere, perché siamo in Casa nostra.

 Io non ho ancora capito che cosa c’è sul conto di don Galluzzi

e che cosa lo accusa don Scillone. - Se non fossero cose che toccano la moralità,

non avrei difficoltà che fosse posto a S. Rocco anche nei riflessi di Mg.r Cribellati,

come voi mi avete scritto; ma chiunque vada, dovrebbe essere amovibile.

Su don Galluzzi potrà informarvi bene don Angelo Bartoli. Per i primi mesi

il nuovo Parroco di S. Rocco sia coadiuvato nella predicazione da don Gius. Pollarolo,

anche perché non avvengano paragoni, a noi sfavorevoli, data la chiacchiera al D. S.

 Io sto ritoccando le Costituzioni del Card. Boggiano, ma voi fatele pure stampare,

come sono, perché ritengo urgentissimo che tutti le abbiano - vuol dire che,

quando saranno ritoccate, si ristampano, e si fa presto - Quanto al ch.co Belisario,

gli risponderò. Fategli ripetere bene gli Esercizî Sp.li.

 Manderò un disco per la Guardia, se appena potrò. Qui tutti preghiamo.

 Vi confortiamo e salutiamo nel Signore.

 Vi benedica il Signore e la Madonna SS. Pregate per me.

 Vostro Aff.mo


           Don Orione F. D. P.


 Non potendo scrivere a Montebello per questi Esercizî, mando copia

del fine della Congregazione.

 Non mi meraviglierei che mettessero affidassero le Case ai vari Vescovi

 E per la facoltà di fare ordinazioni, come stiamo? La hanno tolta?

 Se sarete interrogato se qualche nostro sacerdote finì apostata: dite che uno uscì,

e poi dopo qualche anno, finì male e morì da anni a Messina (don Aliffi)

¨