V059T049 V059P066
+ Tortona, Lunedì 18 Genn. 1926
Caro don Pensa,
Grazia e pace da N. Signore Gesù Cristo!
I Nel dubbio che don Sterpi si trovi a Padova ti faccio tenere copia esatta
della lettera inviata oggi - raccomandata - al Presidente della Congregazione di Carità.
L’ho
spedita direttamente di qui per poter avere la prova
che di questa lettera
colla ricevuta della raccomandata.
Le copie del contratto, già da me firmate, le portò a Venezia don Sterpi,
e bisognerà mandarle subito, dirette al Presidente.
Se don Sterpi fosse a Padova, vedi agli Artigianelli con don Gigi
dov’è la cartella delle pratiche con la Congr. di Carità a meno non le avessi già tu.
Manda le firmate.
II Ti unisco per codesto nostro archivio ogni altra carta che io qui tengo relativa.
Erano copie datemi da don Sterpi, perché potessi valermene nel rispondere.
III Sono molto molto impensierito per l’andamento della salute di don Sterpi. -
Come
vedi avrai notato, non
solo non c’è miglioramento, ma, oramai,
non può più quasi camminare egli fa il testone con me, ma bisogna che ubbidisca
e lasci Venezia, se no, non ci sarà poi più rimedio.
Dopo il 24 (domenica) intendo trasferirlo per obbedienza.
IV Mi scrisse che c’è qualche chierico che gli dà dei dispiaceri;
possibile, che non capiscano lo stato in cui è, o che abbiano il cuore così duro?
Vedi un po’ chi è, e riferiscimi.
V Ho bisogno subito subito almeno n. 150 copie dei calendarî della Div. Provv.
Io li darò a persone che voi altri neanche sapete che sono al mondo, -
quindi non c’è pericolo di fare doppie spedizioni. Non mi pare aver altro
VI Saluto conforto e benedico te e tutti
Aff.mo in G. Cr. e Maria SS.
Sac. Orione Luigi
della Div. Provv.za
¨