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 +        Tortona, Lunedì 18 Genn. 1926


 Caro don Pensa,


 Grazia e pace da N. Signore Gesù Cristo!

 I Nel dubbio che don Sterpi si trovi a Padova ti faccio tenere copia esatta

della lettera inviata oggi - raccomandata - al Presidente della Congregazione di Carità.

 L’ho spedita direttamente di qui per poter avere la prova che di questa lettera

colla ricevuta della raccomandata.

 Le copie del contratto, già da me firmate, le portò a Venezia don Sterpi,

e bisognerà mandarle subito, dirette al Presidente.

 Se don Sterpi fosse a Padova, vedi agli Artigianelli con don Gigi

dov’è la cartella delle pratiche con la Congr. di Carità a meno non le avessi già tu.

Manda le firmate.

 II Ti unisco per codesto nostro archivio ogni altra carta che io qui tengo relativa.

Erano copie datemi da don Sterpi, perché potessi valermene nel rispondere.

 III Sono molto molto impensierito per l’andamento della salute di don Sterpi. -

Come vedi avrai notato, non solo non c’è miglioramento, ma, oramai,

non può più quasi camminare egli fa il testone con me, ma bisogna che ubbidisca

e lasci Venezia, se no, non ci sarà poi più rimedio.

 Dopo il 24 (domenica) intendo trasferirlo per obbedienza.

 IV Mi scrisse che c’è qualche chierico che gli dà dei dispiaceri;

possibile, che non capiscano lo stato in cui è, o che abbiano il cuore così duro?

Vedi un po’ chi è, e riferiscimi.

 V Ho bisogno subito subito almeno n. 150 copie dei calendarî della Div. Provv.

Io li darò a persone che voi altri neanche sapete che sono al mondo, -

quindi non c’è pericolo di fare doppie spedizioni. Non mi pare aver altro

 VI Saluto conforto e benedico te e tutti

 Aff.mo in G. Cr. e Maria SS.


           Sac. Orione Luigi

           della Div. Provv.za

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