V059T071 V059P086



 +       Villa Moffa, il 12 notte di Agosto [191]9


 Carissimo don Gandini, [Ernesto]


 Se la buona suora Maria Gaetana venisse a morire o fosse già in Paradiso, -

si fa la denuncia in Municipio, portando il certificato di morte rilasciato dal Medico,

con tutti i dati che potrà fornire Maria Rosaria; spero che a S. Bernardino

ci saranno le fedi di nascita della povera suora.

 Invierete, in caso di decesso, le orfanelle delle suore di Carità

dell’Istituto San Vincenzo, con il carro di 3ª classe, ad un cavallo.

 La cassa la farete fare dal fratello del portinajo dell’Ospedale, semplice, ma pulita -

 Don Leghè potrà dirvi dove abita, - interroghi, in caso, lo stesso portinajo -

O, in caso non potesse, rivolgetevi al falegname Robbiani

che sta di fronte alla porta del Seminario.

 Le suore che stanno in Collegio, vadano e si prestino per assisterla,

per rivestirla, e per l’accompagnamento.

 In caso [casa], per quel giorno, aggiustatevi voi altri per la cucina.

 Partendo voi, incaricate di tutto don Fiori. La defunta si deve portare a S. Michele:

bisognerà avvertirne subito il parroco perché faccia dare il segno.

La cera si può prendere al consumo da Rignani, ma avvertite le suore

che vanno all’accompagnamento che la cera al consumo perché non la lascino in giro,

ma la riportino.

 Si manda al cimitero un ragazzo a ritirarla.

 Confortate le suore e dite che prego e le benedico in G. Cr. e Maria SS.


            Don Orione

¨