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+ Venezia, XIX / Sett.bre [191]9
Mio buon Padre in X.sto,
Sono qui da jeri mattina.
In questo frattempo fui a Sanremo, a Sestri Levante, oltre Chiavari, a Genova
e a Como.
A Genova avrei fermato due posti sul «Tommaso di Savoia»
che partirà verso la metà di dicembre, - così Natale, a Dio piacendo,
quest’anno lo farò in alto mare. Al Brasile non mi fermerò che tre mesi,
viaggi compresi, così, entro marzo sarò di nuovo in Italia. Ho quindi, prima della partenza,
ancora circa tre mesi, e cercherò di moltiplicarmi, e di visitare, almeno ancora una volta,
le Case dell’Italia meridionale. Prima vorrei fare una buona settimana di santi Esercizî
per conto mio, e consegnerò a vostra Eccellenza il mio testamento,
per qualunque evenienza. Un testamento però c’è già, fatto da più anni,
dove lasciavo tutto a don Sterpi, - questo testamento lo consegnai a don Zanocchi.
Non avrei intenzione di cambiarlo, a meno che vostra Eccellenza
ritenesse opportuno che in Domino io facessi diversamente.
Solo vorrei farne altra copia di data più recente, e, ad esempio pei miei sacerdoti
e chierici, la pregherei di riceverlo in consegna, e quale esecutore testamentario,
e perché essi si sentano di più nelle mani della chiesa. Ma di questo le parlerò,
a suo tempo, più lungamente.
Il Patriarca oggi è andato alla nostra Villa di Mirano,
che è a poco più di un’ora da Venezia, e di cui le parlai, mi pare.
Andò ad accompagnarvelo il Superiore dei Cavanis,
che vi tiene là i suoi novizî a villeggiare.
Qui le cose si mettono bene; ma il lavoro cresce a dismisura.
don Sterpi da una settimana è a Tortona. Fui anch’io a Tortona,
ed ho dato al Consiglio delle madri cristiane di S. Bernardino più di L. 1600
da portare a v. Eccellenza per la nuova chiesa di S. Bernardino.
Quando verranno voglia dire loro una buona parola.
Cerco così di avvicinare sempre più il popolo a vostra Eccellenza rev.ma
com’è mio dovere.
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Ho avanzato ancora un po’ di denaro, come il popolo di S. Bernardino sa,
poiché ho dato i conti in chiesa; ma c’è da far fare la corona preziosa
alla Madonna della Guardia
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