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[l’azzurro è dattiloscritto]


 [+]        [Tortona,] 23 Sett.bre 1931 - Sera


 Caro fratel Damaso,


 Ricevo suo telegramma e la ringrazio.

 Da un mio religioso, che parte per Roma, mando la lettera del maestro Marziano.

 Veda che qui non chiedono altro che di rivedere il maestro;

Egli ha mandato avanti la suite, che offrirà al Podestà in municipio

dove vi sarà un ricevimento d’onore, presenti tutte le Autorità della città e provincia,

e il Podestà rivolgerà a lui il saluto e ringraziamento di tutta la cittadinanza.

 È ciò che egli, il maestro, ha detto che avrebbe fatto,

di venire cioè a consegnare ufficialmente alla sua città la suite,

cui ha voluto dare il nome di Tortona. È la cosa più naturale e semplice e bella!

Egli onora altamente Tortona, e la madre aspetta e vuol onorare altamente

il suo grande figlio, Accademico d’Italia, e ci sarà anche Marziano.

 È un dovere per tutti i tortonesi.

 Le Autorità e la cittadinanza, sapendo dell’antica amicizia,

mi hanno dato il gradito incarico di venirlo a rilevare, -

io dovrei già venire a Roma anche per altro.

 Ella, caro fratel Damaso, veda un po’: nessuno chiede che il maestro diriga,

ma solo di averlo qui tra noi sabato e domenica, dacché tutte le onoranze sono preparate.

 Cordiali saluti in Domino dal suo aff.mo


            Don Orione

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