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 [+]         Anime e Anime !

          Tortona, il 26 / XII [1]926


 Caro Calvi, [Carlo]


 La grazia e la pace di Gesù Cristo Signore nostro siano sempre con te!

 Grazie a Dio, sono guarito, quantunque debba usarmi ancora dei qualche riguardo.

Il Signore ha veduto che non era ero preparato, ed ha voluto e volle usarmi la misericordia

e concedermi ancora qualche tempo. perché mi prepari.

 È stata la bontà della Madonna ad ottenermi questa grazia,

e le preghiere di tante anime buone tanti figlioli e persone buone

tra le quali non dubito che ci sia stato anche il voto e la preghiera del tuo cuore.

 Certo che don Sterpi, don Perduca, don Pensa, don Risi

e quanti mi circondarono di santa di veramente santa di tanta carità e di cure,

notte e giorno, hanno passato dei giorni e delle e notti di molta trepidazione;

poiché i medici stessi dondolavano la testa: si trattava di polmonite doppia

e il cuore non resisteva io poi per tre o quattro giorni,

non sempre capivo la gravità del mio stato, ed ero con assopito dal male.

Ora m’è rimasta l’impressione, anzi la convinzione

che la mia vita non sarà più tanto lunga breve - e bisogna quindi

che tesaurizzi il tempo per la vita eterna che Dio mi dà.

 Mi spiace di sentire che tu non ti trovi a posto, e vorrei poter fare qualche cosa per te.

Ora hai una età che devi anche tu prendere la tua strada Certo che p Presso di noi

avevi trovato delle persone che ti amavano e devi devi aver sentito tu stesso

che eri come in famiglia e riempivano un po' il vuoto della tua vita.

Per te don Sterpi ed io avremo fatto per te quello che si farebbe per un fratello, -

l’infelicità stessa i dolori stessi che che tu hai porta portato dall dai per causa dei tuoi

a noi ti rendevano più caro nel Signore. E q Quando sei partito, ci ho sofferto,

e durante la malattia e nella convalescenza quante volte [ti] ho pensato.

Quando La parola te sei par che ti ho detto quando allora [che] sei partito,

te la ripeto: questa la Casa della Provvidenza è sempre la tua casa

ed io sono sempre tuo padre in G. Cr. anche quando ti faccio gli occhi che ti fanno paura.

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