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[+] [Tortona,] 20 Genn. 1931 - A. IX
Mio
caro dottore Riccardo e fratello in
X.sto,
Ricevo la fraterna sua lettera, e non so dirle il conforto che ella mi ha portato.
Io
Grazie a Dio, sto bene, posso già camminare, senza
andare più tanto ricurvo,
come quello sciancato di Tirteo.
Stamattina
sono stato Vedrà che P
prossimamente, sarò Le
vi farò un’improvvisata.
Ora
vengo a Mi permetta di pregarla d’un favore, se
ella crede sia cosa fattibile possibile
e
da Da alcuni anni il
sua Eccell il Ministro ad agevolare la missione mi
fa di bene
e di
carità cui attendo, mi favorì ogni anno un biglietto di
permanente in 2da classe
per
alcune quelle linee
ferroviarie dello Stato, dove ho i miei Istituti.
Le
unisco le percorrenze concessemi; io non ho chiesto che per le
sole quelle linee,
Quest’anno
non avendo potuto in
fin d’anno finora venire a Roma per la consaputa
mia indisposizione, ho incaricato il mio sig.ra Calegari [Adriano], medaglia d’argento,
che
si trova a Roma, di portare la solita domanda al Ministro, a
me pel tramite
al
del comm.r Guzelloni pel
rinnovo del biglietto. Egli oggi mi ha risposto come vedrà.
Prima di fare un passo e intanto che la pratica non è compromessa,
cioè prima di espormi ad avere un no, il che renderebbe poi la cosa più difficile,
mi è venuto un pensiero: Crede lei che sua Eccellenza Gasperini
potrebbe con una sua parola spianare in anticipo qualche difficoltà, se mai ci fosse?
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O devo prima sentire, se sono nel numero degli esclusi da un beneficio
che ridonda poi a bene di migliaja di orfani e di altri ricoverati?
Ho scritto al rag.r Calegari che venga da lei:
Ella
così vedrà tut prima
la domanda al Ministro e sentirà meglio,
e poi dirà cosa conviene fare.
¨