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          Anime e Anime !

          Venezia, 29 Luglio 1922


 Caro Piccinini,


 sono rimasto contento del vostro giornalino ai giovani,

che ha la sua alta nota di fede e che vibra di qualcosa di caldo e poetico.

 E di tutto cuore gli auguro vita lunga e fervida di giovinezza e di bene.

È un tentativo, il vostro, che vi fa onore, un tentativo che sa, se volete, di ardito,

ma che spero farà del bene ai nostri e ad altri giovani ancora.

 Fatevi dunque coraggio, ché, per fare del bene, ci vuole anche dell’ardimento, oggi.

 Date ai giovani la visione della verità, e l’amore a Gesù Cristo e alla sua chiesa

e alla sua Patria: fate che, ovunque il vostro giornalino arrivi,

sia sempre come un raggio di Dio!

 Che le lettere, la scienza, la virtù, insieme pure con l’educazione dello sport,

sanamente fatto e cristianamente inteso, tornino nel vostro foglietto,

ad apparire quelle indissolubili sorelle, che troppi si adoperano stoltamente a separare.

 Ricordate bene che ogni sorgente di bene, e di forze ardenti e luminose, è Dio!

 Nessuna parola sia senza pensiero: nessun pensiero senza anima:

fate che nessun’anima di giovane sia senza Dio. Tutte le buone aspirazioni di giovani

vi trovino pronti ad intenderle, e siano confortate da voi,

rianimate dallo splendore della nostra fede immortale.

 Così si fa del bene, così si cammina vivi e moderni e giovani sempre,

indirizzando intelligenze e cuori verso Dio e i grandi beni della vita:

così, e solo così, insegnerete a molti giovani che la gioventù,

ove sappia con umile amore accostarsi a Cristo e alla sua chiesa,

si rischiara nello spirito e si rafforza e si rinnovella nei più alti ideali della vita,

preparando, e alla chiesa e alla Patria, giorni sempre migliori.

 Con Cristo, adunque, sempre giovani: e per la chiesa e per la Patria:

avanti, avanti: «Giovani».

 Vostro


            Don Orione

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