V059T169 V059P200
A. M. D. G.
Carissima madre,
Ricevei la tua. Mi rincresce d’averti inquietata non scrivendoti sovente
come desideri e, spero, saprai compatire se ora mi sbrigo in poche parole,
dovendo tra minuti subire l’esame di storia. Non ho bisogno di niente, né denaro,
né vestimenta, ti ringrazio della bontà che sempre mi dimostri. Tra giorni scriverò al papà.
Intorno al pagare le spese ti scriverò a proposito in una mia lettera
che accompagnerà i voti di questo esame che sto subendo.
Ti prego di salutare per noi il nostro arciprete,
di dirgli che preghi pei figli che ha in Torino: sempre ci ricordiamo di lui.
Darai questo biglietto, qui incluso, al padre di Augusto, lo saluterai da parte mia.
Ai saluti a Benedetto, ai parenti, aggiungo quelli che ti domanderanno di me.
Abbiamo scritto al nostro maestro (Quarleri) pel dì suo onomastico,
ed egli ci favorì di una sua a noi sempre cara.
Mi si nomina, devo andare a far l’esame, prega, prega pel tuo
Luigi
Di Torino, dallo studio dell’Oratorio, il 13 aprile 1889.
¨