V059T181 V059P220
[Tortona,] 22 Sett.bre [1908]
Illustre e nobil.mo sig.r Barone Carlo,
Come le ho accennato stamattina il sig.r Vercesi di Montù Beccaria,
mio amico e ottimo cristiano, mi si è vivamente raccomandato
perché
potesse possa ottenere
dal sig.r Colonnello fratello di
v. sig.ria
cinque
o sei giorni di licenza perché a
suo figlio Carlo Felice, volontario d’un anno,
caporale del 2° squadrone del I Nizza Cavalleria ove appunto è Comandante
il
fratello sig.r
Colonnello, fratello di f. sig.ria
aff.ma.
E
Detto caporale rivedrebbe così il fratello che è
appena entrato in convalescenza
dopo
subita una grave
malattia, e potrebbe sistemare nel contempo affari di famiglia
che richiedono la sua presenza.
Il padre del giovane amerebbe che la licenza fosse data in questa settimana
o nei primi della prossima ventura.
Come
le accennai dissi
stamattina, la famiglia
Vercesi ass cattolica
e
distintissima in di
Montù Beccaria è sono
[nel] comune
a capo dell’amministrazione del Partito di opposizione del Deputato Montemartini,
che
è il quale la credo è in minoranza ed è pure
del luogo,
e
detta famiglia rimase fu dispiacente
che il Deputato per fare un bel gesto
abbia
sapendo che de c’era
in famiglia un figlio malato grave,
abbia
di si sia direttamente rivolto al prefetto di
Pavia perché fosse accordato
al
soldato il permesso Vercesi
la licenza, mettendolo così il soldato
in una posizione
di
indelicatezza col suo Comandante, e
perciò. Essa a mezzo mio
ne
domanda scusa al sig.r Colonnello, al quale mi sarà caro,
quando la possa
vederlo,
di
chiarire la cosa. onde
Mentre
la prego di questo ringrazio
di tanto favore,
La
prego di farsi interprete della presso
il fratello della gratitudine mia
e della famiglia Vercesi.
Coi
sensi della più Con profondo ossequio, di lei,
ill.mo sig.r Barone
dev.mo
¨