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          Tortona, il 23 / 1 [1]913


 Gentilissimo Signore,


 La Superiora di questo Istituto San Giuseppe delle suore di Maria SS. Ausiliatrice

del ven.le Don Bosco mi ha gentilmente comunicata la lettera che vostra Signoria

le ha scritto in data l5 / l - [1]9l3.

 Per quanto si riferisce all’Istituto San Giuseppe, alla educazione agli studî

ai lavori cioè che vi si insegnano alle bambine, e allo stato di salute

della nipote di v. signoria Angelina Scibello, risponderà, credo, la Superiora.

 Ma, poiché la lettera suddetta di v. Sig.ria tocca anche me,

mi credo in dovere scriverle, poiché è bene che ella, gentilissimo Signore,

conosca la realtà delle cose. Io so che mi sono cooperato a che la bambina

fosse ricoverata al Buon Pastore di Messina, e che ho pagato i mensili.

 La signora, che mi pregò di ajutare la povera orfanella, mi dichiarò

che essa non conosceva parenti della povera fanciulla: mi disse, a principio

che neanche era stata battezzata, o non risultava: fu essa, è vero,

che materialmente la condusse al Buon Pastore, ma al Buon Pastore la ricevettero,

perché sapevano che c’era io che pagava.

 Quella signora non si fece poscia mai più vedere da me: essa mi lasciò, è vero,

il suo indirizzo; ma io, quando si trattò di trasferire la bambina, andai

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