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 [+]         [Tortona,] 22 / VIII [191]3


 Carissimo in Gesù Cristo,


 Ricevo la vostra lettera del 19 / VIII [1]913

 La condizione per essere accettato tra gli eremiti della Divina Provvidenza

è non essere stato espulso da altra Congregazione; essere sano di corpo e di mente;

volere osservare piena povertà e secondo voto e seconda virtù, e così la s. castità,

e piena obbedienza in Gesù Cristo

 Si può ritenere dominio radicale dei proprî beni di famiglia;

ma non si può amministrarli.

 Non bisogna avere debiti, e portare stato libero, e fedi di Battesimo, Cresima

e buona condotta dai 16 anni al giorno di ingresso per tutti i posti

ove si rimase almeno tre mesi. Essere pronto a firmare una dichiarazione

che si vuole osservare vera povertà: e fare in carta bollata altra dichiarazione

che si rinunzia a chiedere paga del lavoro che si farà finché si resta in Congregazione,

e pronto ad andare dove il Superiore comanda.

 Portare un tanto per il tempo di prova e pel noviziato, potendo L. 1 al giorno,

e depositare il denaro sufficiente per essere rimpatriato, dato che non fosse poi accettato

a fare l’eremita.

 Iddio vi benedica e la SS. Vergine, madre e protettrice della Polonia,

vi faccia santo - Vi benedico.

 Vostro aff. in G. C.


        Sac. Orione Luigi della Div. Provv.za

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