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[Tortona,] 22 / IX [191]3
Nobilissima sig.ra Contessa,
Ebbi la gentilissima sua lettera, della quale ringrazio.
Non risposi, poiché, avendomi scritto che io poteva venire
dal 20 in poi, ho dubitato che la sig.ria Vostra potesse essere assente da S. Ilario.
Sono tornato jeri sera.
Mi farò dovere venire entro il mese, e, se non fosse un abusare della sua bontà,
accetterei la proposta di incontrarci a Piacenza. Mi riuscirebbe più facile venire,
ma
la difficoltà non è per il
tratto di viaggio, bensì altre ragioni che le dirò.
Telegraferei almeno un giorno prima, non essendomi ora dato
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