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+ Anime e Anime
Roma, il 22 Ott. 1919
Quartiere Appio = Via Alba, 5
Istituto San Filippo
Buona figliola del Signore,
Sono contento della vostra lettera: chiara, breve e decisa. Bisogna sempre fare così.
Va bene: fate curare suor Maria Bernardina, e voi, con carità di sorella, confortatela.
Quanto a Maria Michelina, della quale ho pure ricevuto lettera,
le direte che metterla a Reggio non mi sento, poiché essa fin qui
non mi ha accontentato con la sua condotta: a Roma neanche: qui non fece bene.
Rimetterla a Tortona, (di dove l’ho già levata,
per vedere se avrebbe fatto meglio altrove) - non mi sento.
Vi direi di adoperarla o a lavare la biancheria vostra delle orfane e degli orfanelli:
oppure vedere se si potesse mandare essa col barile a prendere l’acqua,
e risparmiare al canonico qualche cosa, poiché egli spende più di L. 5 al giorno,
solo per portare su l’acqua. Essa è robusta e può lavare come portare l’acqua.
Tutto diventa amore di Dio e del prossimo, se si fa con vero spirito del Signore.
Io, col divino ajuto, nulla di più sospiro che di essere un facchino di Dio
e del prossimo: Voi altre, o povere figliole, per essere vere Missionarie della carità
dovete essere vere facchine di n. Signore, della chiesa e delle anime.
Non vi vergognate di fare lavori da facchini: basta amare Gesù e le anime.
Io non voglio né tollero le suore comode né quelle che amano una pietà, ma comoda.
La nostra è altra vita in Gesù Cristo, che ci arde in cuore e ci affoca.
Mi fece molto male vedervi in 7 con sole 6 bambine,
e che non arrivaste a capire che almeno non dovevate mai tollerare
che venissero altre donne a trasportarvi da una stanza all’altra le panchette dell’asilo.
Io venivo da Cassano al Ionio, dove è Direttore don Curetti, un sacerdote di 3l anno,
pienamente cieco. Vi sono 27 probanti, e si fanno tutto: studiano, pregano, si fanno cucina,
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mezz’ora al giorno si cuciscono abiti e biancheria: i fazzoletti, le calze
e altra roba piccola se la lavano loro, le scarpe le suolano e aggiustano da loro:
lavorano la terra, hanno 120 galline 25 tacchini, 7 capre,
un asino per fare le provviste a Cassano, distante circa un’ora; hanno un suino, i colombi, -
a tutto pensano loro.
Vanno a prendere l’acqua con i barili distante più che la vostra acqua:
fanno cucina e pulizia in Casa, dove non c’è servi né donne: fanno il pane
e lo fanno cuocere, portano il grano al mulino, ed è una Casa in fiore per spirito
e per vita religiosa.
C’è l’amore di Dio che fa i miracoli: 13 di quegli orfani sono gratuiti,
e ora ci mando uno di Prunella e due di Pentidattilo, gratuiti anch’essi.
Iddio benedice quella Casa, dove si prega, si studia e si lavora: vi è la vita del Signore
e grande letizia!
Io non voglio il buddismo: non voglio colli torti: voglio la santa povertà:
la santa virtù nel sacrificio: la santa letizia nella umiltà; la santa letizia nella obbedienza:
la santa attività nella carità; come mai potrei tacere davanti a 7 suore con 6 bambine,
e che nulla altro fanno? Dio mio! come si può conciliare questa vita che è morte,
con la vita di Missionarie della carità che è tutta attività lavoro sacrificio
per l’amore di Gesù Cristo crocifisso e delle anime?
Ho
saputo che avendo essendo
una di voi andata a prendere una bottiglia di vino
ad
una botticella che era piena, ma se
ne venne via senza chiudere la così detta spina
¨