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+ Anime e Anime !
Roma, il XIV luglio 1923
Buona figliola del Signore,
1/ Grazia e pace da n. Signore!
2/ Per Emilio non c’è da turbarsene affatto; ho ritenuto che non fosse male
fare un’indicazione; ma poi il mio compito resta finito. La famiglia Fani, in quei mesi,
non sarà a Roma, ritengo, ma a Viterbo; - questo solo dico nel caso che egli davvero
avesse pensato di venire a Roma più tardi. Io lascerò Roma il 18 corr. o, al più, il 19,
per recarmi agli Esercizî a Venezia
3/ Va molto bene che quella suora malata di Lido vada ad Ameno
4/ Se non hanno alcuna suora che la possa sostituire,
prevedo che don Sterpi dovrà mettervi un chierico, perché è pur necessario
che quei 16 bambini abbiano chi li custodisca e li sappia tenere, e non capiti,
specialmente ora che è la stagione della maggior affluenza di forestieri,
di vederli in balìa di sé, o fare atti, grida etc. come capitò a me quando una volta
fui a visitare quella Casa; allora non erano forse 12, ma pareva un vero pandemonio.
A me, in verità, rincrescerebbe di vedere un chierico posto là tra le suore,
eppure non so come si potrebbe fare diversamente.
E
Ma ciò che più spiace è che prevedo che sarebbe
poi il principio
della nostra uscita dal Lido, mentre ho sempre desiderato che quella Casa
restasse per voi altre.
Essa è in un bel posto, ed è tutta pagata, e la proprietà
sta per passare alla Congregazione.
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