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 +         Anime e Anime !

          Tortona 18 Giugno 1926


 Caro avvocato e antico amico,


 La grazia e la pace di Dio siano sempre con la signoria vostra e con tutti i suoi cari!

 Vengo a lei, caro avvocato, con l’affetto immutato del vecchio amico:

e da qualche tempo che, quando prego la Madonna sento in me come una voce

che mi dice di farmi vivo con lei e di venirle a portare parole di conforto e di fede.

 Sono stato l’altro jeri a Torino, e non sono venuto perché mi pareva

di prendermi troppa libertà, ma sono partito col rimorso, e quasi me ne confesso ora a lei.

Mi scusai tra me sull’incertezza dell’indirizzo.

 Oggi vado a Genova e di là a Roma per assistere al Concistoro

nel quale un nostro tortonese, un Perosi, sarà elevato alla dignità Cardinalizia.

Ma dopo, se ella me lo permette, la vengo a trovare, a far breve visita.

 Chi lo sa cosa vuole Iddio da me e da lei?

 Ho potuto avere il suo indirizzo oggi ben preciso.

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