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[l’azzurro è dattiloscritto]
Alle ottime mie benefattrici e ai miei cari benefattori
A nome mio e di tutti i figli della Divina Provvidenza presento a voi tutti,
o benemeriti miei benefattori, o pie e generose mie benefattrici, i più fervidi auguri
di ogni benedizione da Gesù bambino in occasione delle prossime feste del s. Natale.
Buono e santo Natale a tutti: buona fine e miglior capo d’Anno!
Nella notte del santo Natale in cui, per speciale benevolenza del S. Padre,
nelle nostre chiese e cappelle si celebreranno le tre Messe della gioconda solennità,
e si distribuirà Gesù ai nostri giovani alunni, ai nostri orfanelli ricoverati, -
si pregherà per voi tutti, o anime generose e benefiche voi che mi conoscete,
sapete che questa promessa e questi auguri escono dal cuore.
Ah se io ho potuto fare un po’ di bene, dopo l’aiuto di Dio e della s. chiesa,
lo devo a voi, tutto a voi!
Pregherò sempre per voi! Ma voi aiutatemi sempre, - mi raccomando -
con tutto il cuore, a tutti: fatelo in questi giorni per amore di Gesù bambino
che amò tanto i fanciulli, e che considera tutto a sè il pane che diamo ai poveri.
Molte volte mi sento stringere il cuore e morire di amarezza per mancanza di mezzi,
e ho molti poveri fanciulli a cui urge di provvedere. Anche chi retribuisce una pensione,
essa è tanto tenue! Dovrò diminuire il bene che si fa, o il numero dei giovanetti ricoverati?
Non mi regge l’animo e temerei di far torto alla Provvidenza ed alla vostra carità:
mi raccomando con tutto il cuore, o anime che amate Gesù e i piccoli di Gesù.
Se avete bisogno di grazie spirituali, dimandate le preghiere
di questi poveri giovanetti, e proverete quanto sono sentite da Dio e dalla santa Madonna
della Divina Provvidenza.
Soventissimo ricevo ringraziamenti da persone distinte e dalle dame
della Divina Provvidenza per grazie ottenute dalle SS. Comunioni e orazioni
di questi cari figlioli.
Iddio ascolta sempre la preghiera dei piccoli!
Li raccomando alla vostra carità - Vorrei potere io stesso recarmi da voi,
o benemeriti signori, nel nome della Divina Provvidenza, ma non mi è possibile
fare questo.
La vostra carità ed industria troverà modo di aiutarmi egualmente vi ringrazio
con tutto il cuore di quanto farete: Vi rinnovo gli auguri di ogni bene,
di ogni consolazione celeste. Alla mia riconoscenza unisco quest’anno per voi tutte,
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ottime e pie mie benefattrici, per voi, illustri e cari miei benefattori,
la benedizione apostolica che il S. Padre Pio X, nell’udienza privata avuta il 9 corr. m.;
m’incaricava di portarvi.
La benedizione che manda a voi e alle vostre famiglie il vicario di Gesù Cristo
è la garanzia più bella che la vostra beneficenza è ben fatta, ed è gradita da Dio,
e che sarà ricompensata in terra e in cielo.
Gesù bambino ci benedica tutti, e la sua grazia sia sempre con noi.
Vostro dev.mo in G. C.
Sac. Luigi Orione
Superiore
dell’Opera della Divina Provvidenza
Tortona,
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