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Piccola
Opera della Divina Provvidenza
Piccolo Cottolengo Genovese, Via Bartolomeo Bosco, 2b
il 3 Ottobre 1931 - A. IX
Questa
istituzione, che in molte parecchie
città d’ Italia e all’Estero pensa,
con
spirito altamente cristiana e italiano,
sinceramente religioso e patriottico,
a
mantenere ed ord educare
ad onesto vivere cristiano e civile migliaia di poveri
orfanelli
e
fanciu di fanciulli discoli e derelitti: che provvede
alle sventure di tanti malati,
vecchi
cadenti, epilettici, abbandonati,
ciechi, deficienti, etc., raccogliendo in
una parola,
i rottami della società, - offre alla Sig.ria vostra, in cambio d’un modesto obolo,
un oggetto utile, geniale e decoroso.
L’oblazione
di L. 25, che domandiamo si
domanda in cambio
del piccolo mobile oppure dell’elegante rubrica da tavolo offerti,
corrisponde
al valore commerciale di tali oggetti, e
noi siamo certi che alla Sig.ria vostra
sarà
facile compiere, senza eccessivo sacrificio, una vera opera di
fiorita beneficenza carità.
Non vuole essere, la nostra, una forma di questua importuna e reclamistica;
Ella considererà facilmente, nella sua intelligente bontà,
quanti
sacrificî richieda
si richieda affrontare
questa nostra alla nostra Istituzione
il fare del bene, e quanto, quindi, questa Opera assistenziale debba attendersi
dalla spontanea beneficenza.
Le
diciamo Le diciamo, intanto, grazie, egregio Signore,
per l’accoglimento della nostra preghiera; che, se anche oggi ella
non
accogliesse potesse
accogliere il nostro benefico dopo, sono
certo siamo certi che,
non
potendolo, non lascerà di venirci incontro domani,
poiché nulla vi è di più bello
nella
vita che di più bello
pare fare del bene che
fare del bene ai piccoli e agli umili
più bisognosi e abbandonati.
Gradisca
Accolga, intanto, i sensi della nostra più alta
stima,
e ci
abbia con grato grato animo
prof
per la Piccola Opera della Div. Provv.za
dev.mo Servitore Don Orione
N.
B. L’incaricato da questa Opera off
esibirà una tessera di riconoscimento
con
riunita di timbro e di firma.
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