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[30 Giugno 1906]
Un
gruppo di oltre 60 giovani cattolici
lombardi monzesi, cattolici franchi,
e
dalle spalle tarchiate e dai validi toraci, lunedì
25, preannunziati dal Re.mo
prenunziati
da Monsig. Rossi, arciprete di Monza e
già discepolo del
Monsig. nostro
di Monsig. Vescovo, lunedì, 25 corr., di ritorno da una gita a Genova,
si
fermarono a Tortona per ossequiare sua Eccell. rev.ma e
visitare le cose notevoli della nostra
città Tortona la nostra gloriosa città.
Erano accompagnati dal p. Felice Lenarduzzi,
Li accompagnava, in sostituzione di Monsig. Rossi, il p. Felice Lenarduzzi,
Direttore dell’oratorio festivo S. Filippo di Monza, fiorente di ben cinquecento giovani.
Alla
nos stazione erano ad
attenderli il nostro Direttore del
Popolo del Seminario,
il
sig. vice rettore del Seminario don
Artana e Don Orione, con un gruppo di
giovani
con
alcuni giovani anche ormai celebre la
Fanfara rossa del nostro oratorio
era anch’essa là a dare il benvenuto. Fatti i complimenti di presentazione
i
giovani lombardi issarono bandiera e si
formarono un ordinato
un’ordinato corteo
con la fanfara rossa alla testa attraversando quasi tutta Tortona per via S. Marziano
e
via Emilia sino all’Istituto di Don Orione, alternandosi a vicenda
con marci una
e
suonate una più viva dell’altra la nostra fanfara rossa
e la banda dei giovani Monzesi -
Tutta
Tortona era fuori lieta di vedere tanta
balda gioventù.
Venne
dato loro un pranzo fu
rallegrato da suoni, da brindisi da
evviva
pieni
di evviva fraterna e di
cordialità fraterna.
Visitarono
poscia il museo civico, accolti
dall’Egre gentilmente guidati
dall’Egregio
dall’egregio artista Giuseppe Sala, poi
il Duomo, [il] Castello
e le cose
più
notevoli partendo contentissimi portanto
un grato ricordo di Tortona verso sera,
tra
gli evviva salutati da un gran una
molta dalla fanfara rossa e dall’entusiasmo
di molta cittadinanza.
Fu
Diciamo poco: Fu una viva e pubblica dimostrazione di
fede giovanile
che
farà bene ai nostri che, diciamolo francamente, fece
del bene a Tortona,
e
che lascierà in tutti molti indel
lasciò il più gradito
grato ricordo e suscitò
in
parecchi dei nostri giovani nostri il
desiderio il proposito preciso
di unirsi
per
un alto ideale di fede di vita di vita
di vita e di virtù salde e cristiane
a pro della chiesa e della Patria.
A
tale effetto sappiamo che con l’approvazine di Monsig.r Vescovo
sappiamo infatti che già si sta costituendo un gruppo democratico cristiano giovanile
col
preciso proposito
preciso di lavorare con giovabile ardimento
in
tutte le forme sane della vita moderna nella più
intensa e schietta riverenza alla chiesa
e al
suo capo. lo speriamo
Sono
tutti lavoratori democratici di nome e di fatto che
che segneranno lo spero
lo
speriamo, tra noi l’ascensione ordinata
delle dalle officine e dai campi
della
di una gioventù ardente di fede di coraggio delle
forze energie giovanili
e cristiane.
¨