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L’Unione missionaria del popolo


 Il nostro Bollettino, organo del Seminario pro missioni di V all’estero

dell’Istituto Missionario di Voghera intende di iniziare Deo adiuvante

col Divino aiuto, con la un’attiva propaganda di fogli volanti,

di opuscoli e con di conferenze un intenso lavoro pro missioni: tra il popolo, e,

come c’è l’Unione missionaria tra il clero, così si propone la creazione

dell’Unione missionaria del e partecipazione missionaria del tra il popolo,

sotto la guida del clero.

 Le nostre nostre popolazioni sono ottime ancora buone quanto a radice di fede

e a hanno veri slanci di bene, ma hanno bisogno devono di hanno bisogno

d’essere sempre più edotte del istruite sul e interessate al problema missionario.

 Senza l’interessamento diretto, attivo, costante delle popolazioni

non si giungerà mai alla cognizione esatta del dovere che tutti abbiamo di essere -

almeno indirettamente - dei veri e proprî missionari, pur restando a casa nostra, -

dei veri evangelizzatori di Cristo, dei salvatori di nostri fratelli lontani

che ancora vivono selvaggi nelle tenebre dell’idolatria e nella bassezza del vizio.

 Finché vi sarà l’assenteismo del popolo potrà bene il clero

parlare ogni tanto e delle missioni e dei missionari, ma presto l’entusiasmo presto sbollirà,

e il popolo tra in mezzo a mille nella assorbito dalla ruota travolgente

di mille tan tante novità quotidiane proprie della vita moderna così superficiale

e così mondana, presto presto dimenticherà di aver ascoltato di dover cooperare

alla diffusione della fede nel mondo si atrofizzerà in un assenteismo deplorevole

e il clero, malgrado il tutto il suo zelo, cu avrà finirà di avere, bene spesso,

predicato al vento.

Cre Sorga l’Unione missionaria del popolo animata dall’unione già così fiorente

dell’Unione missionaria per tra il clero, benedetta dalla s. sede,

e inculcata dai romani Pontefici e dai Vescovi.

 Cominci un’era nuova e si preparino all’apostolato conquiste le grandi conquiste

per opera delle popolazioni cristiane, tutti diventiamo missionarî, tutti lavoriamo

alla conversione a Cristo nel mondo

 Ogni parrocchia abbia il suo centro il suo nucleo fervoroso irradiante di fede

e di apostolato Missionario: ogni abbia borgata abbia la sua Unione missionaria

parrocchiale che svolga con opera assidua di evangelizzazione - sia pure indirettamente -

pro paesi infedeli con intelligenza, con solerzia, con perseverante spirito di evangelizzazione costanza: e tenga sem istruisca, promuova, organizzi feste missionarie,

chiamando chiami a raccolta tutti, tenendo sempre tenga viva, alta e ardente e alta

e agitata la fiaccola Missionaria di quella fede che farà chiamata a formare che formerà

di tutti i popoli un solo ovile sotto la guida di un solo pastore.

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 Tutti noi dobbiamo dare la mano per assicurare l’umanità a Cristo [e alla] chiesa.

 Vogheresi e amici stendiamo il regno di Gesù Cristo e rinnoviamo i prodigi

dei temi apostolici e sia la vittoria interna dell’apostolato! non vi sia più un palmo di terra

in mano al del nemico!

 Con questo articolo noi più che un’idea gettiamo sentiamo di gettare nel nome di Dio

sentiamo un grano di senape che caduto in terra sembrerà morire che la mano benedicente

del celeste agricoltore lo farà grandeggiare in albero maestoso che darà grandi frutti

di consolazione alla chiesa noi siamo nulla ma «la nostra idoneità viene da Dio»

vogliamo organizzare l’Unione missionaria del popolo italiano adoprarsi a suscitare nuove

e più numerose vocazione all’apostolato portino tengano sempre a viva conoscenza

del popolo la deplorevole condizione dei popoli infedeli.

 L’obbligo dei cristiani di cooperare alla redenzione del miliardo di infedeli, sovvenendo, le opere e Istituti missionarî principalmente quelle tanto raccomandate

dalla s. sede cioè l’Opera della propagazione della fede, l’Opera della s. infanzia

e l’Opera del clero indigeno, miranti allo sviluppo accelerato della civiltà cristiana

 Le dame zelatrici delle Missioni promuovano feste missionarie parrocchiali.

È un preciso dovere e un bisogno dell’anima veramente cristiana.

C’è Pensate che c’è ancora un miliardo di popoli che non conoscono Gesù Cristo

e asp e stanno sotto la dominazione del n Satana del nemico,

mentre la terra è lo sgabello dei piedi di Dio e non dev’essere il trono di Satana

loro e i loro gli angeli delle terre infedeli piangono e pregano avanti il trono di Dio

e affrettando implorando l’andata del missionario dei missionari, e l’ajuto

la cooperazione valida delle popolazioni cristiane Ma se non si desterà per la salvezza

di delle quell delle genti ancora barbare e selvagge.

 L’Unione missionaria del tra il popolo in d’Italia recherà vantaggi incalcolabili

nel vasto campo della fede e anche del nome italiano sarà di grande prestigio

all’Italia all’estero.

 Ma bisogna destare nelle masse del nostro buon popolo il doveroso

e necessario interessamento, e farlo partecipare al lavoro e ai beneficî delle missioni

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