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La nuova statua della Madonna della Guardia


 Benefattori e benefattrici, vi do la vi do la più bella la più santa notizia.

h Ho ordinato a Genova la nuova statua della Madonna della Guardia,

che sarà opera d’arte e di una bellezza celestiale. e op

 Vi saranno tre altari nell’asbside nell’abside del nuovo Santuario, tre magnifici altari.

Uno nello scurolo, sotto il Santuario, dove vi sarà la chiesa per i poveri morti,

e là si celebreranno i suffragi cristiani per tutti i benefattori del Santuario defunti.

E v Vi sarà l’Addolorata con Gesù Cristo morto su le sue braccia,

come com’è la Pietà del Michelangelo. Poi su l’altare maggiore, dove si svolgeranno

le funzioni solenni. E più in alto vi sarà l’altare della Madonna della Guardia

a cui si accederà per due belle scale di bianco marmo. di Carrara

 Tutti potranno così salire all’altare, e fino ai toccare i piedi benedetti

di nostra Signora della Guardia.

 E la Madonna troneggerà lassù in una gloria di luce come madre e celeste regina

dei tortonesi e di tutta la nostra plaga, già bagnata dai sudori e dal sangue di San Marziano

e di tanti altri santi Vescovi e apostoli della fede.

 La nuova statua della Madonna della Guardia è dono munifico

della sig.ra Tacconi Ermelinda vedova Perduca e del suo degno figliolo

il sig.r canonico don Arturo Perduca, Direttore sp.le del Seminario di Tortona.

 Non vi posso esprimere la gioja consolazione grande che ho sentito in me,

quando ho potuto dare l’ordinazione della nuova statua.

Non mi diffondo Né mi è possibile diffondermi in ringraziamenti

agli verso i benemeriti, che hanno voluto con alti sensi di pietà

provvedere la statua Madonna che sarà posta nel nuovo Santuario.

m Ma insieme con la mia sarà un coro di benedizioni da tutte le anime divote

della Madonna, di nostra Signora della Guardia, segno e pegno di quella materna

e celeste benedizione che avranno dal Cielo su scenderà dal cielo su di loro

dalle mani e dal cuore stesse della SS. Vergine!


            Don Orione


 in carattere bello e ben distinto e in una facciata che, aprendo il giornale

subito si veda

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