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È
con profonda una
emozione che sa di pianto, che riproduciamo la cara figura
dell’indimenticabile
nostro fratello Sac.te
don Giulio Quadrotta,
Direttore
del Convitto San Romolo di Sanremo, che
il quale, a soli 30 anni,
ci
moriva santamente a passava da questa misera vita a
vita beata in Cuneo,
il
14 ottobre, vittima di una vita tutta
carità e fatto olocausto per l’amore di Dio,
per
la della chiesa, per la
della gioventù.
Egli,
compì in brevi anni di
sacerdozio, compì così il suo corso,
et factus est in pace locus eius, et habitatio eius in Sion!
A Don Orione, che lo accolse fanciullo e lo amò come padre in Cristo,
abbiamo
chiesto che ci volesse
scrivere qualche cosa di Lui; ma ci rispose che,
malgrado
ogni sforzo, per ora, non gli riusciva possibile, e
«ché i grandi dolori sono muti».
Noi
lo ricorderemo ci
permettiamo, per intanto, ricordare il nostro don Quadrotta
ai suffragi cristiani de’ nostri alunni; a quei suffragi cristiani che ricevono ...
Il
nostro don Quadrotta è dunque morto? No, o fratelli, don
Quadrotta vive,
solo
non è morto, ma vive, solo se ne è andato a Dio,
dove ci aspetta! perché egli cinse
E se andò in giorno di sabato, condotta a mano dalla Madonna.
«Beato il servo che il Signore, quando venga, troverà vigilante. In verità vi dico,
che lo costituirà sopra tutti i suoi beni».
«In pace locus ejus, et habitatio eius in Sion!»
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