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Saluto
È veramente una gioia e un’onore per me trovarmi stasera qui con voi -
per
uno scopo altamente cristi
essenzialmente religioso, ma anche italiano.
Il Comitato ital. del Congr. euc. intern. di B. A. non può ricordare
se non con profonda emozione e con sentimento di grato animo l’ades. il ferv.
il
contributo generoso della collettività italiana in prepar. a
quel al Congr.
a quelle memorande assise eucaristiche
Lo slancio dimostrato allora dagli Italiani residenti in Argentina
rivelarono i tesori latenti, le energie spirituali e cristiane proprie
del
nostro grande popolo italiano a nessun altro popolo secondo anche
nella vita
e nelle glorie della sua fede.
Si è visto allora che l’Italia anche nella sua vita spirituale è veramente
il
giardino più bello che fiorisca sotto il sole, e che basta un soffio
caldo di vita Vang.
e di vita eucar. la mano esperta del Ministero sacerdotale perché dia i fiori
e frutti di opere buone abbondantissime.
Ma pur troppo quanti dei tre milioni d’Italiani dispersi nelle province
o viventi in casolari lontani ed isolati restano in Argentina privi del conforto della fede
e del pane della vita eterna amore di religione e di Patria ispirò ad organizzare
l’Assistenza religiosa degli immigrati italiani in forma di missione permanente
diretta ad arrivare, conservare difendere nei loro cuori la sacra fiamma della fede
e della vita cristiana, i cui benefici riflessi ridondano sempre anche nel benestare materiale.
Tale è il luminoso ideale e tale il santo proposito che anima la Associazione italiana
che si intitola - M. di Ass. R. agli I. dell’Argentina.
Fratelli, non stanchiamoci mai dal tenere la mente rivolta alle le cose celesti,
e passiamo in mezzo alle molte cure quasi incuranti, non a guisa di melensi,
ma per il privilegio che ha la mente libera e il religioso distaccamento
da
ogni umano mondano
attacco e interesse di
non avere affetti disordinati
né alle cose né alle persone, né al posto - inter multas curas, quasi sine cura transire.
La
carità è l’unica la
perfezione - l’unica via per cui ritroviamo noi stessi
nell’unione coi simili e nell’unione con Dio
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La carità facendosi sempre più fratelli con tutti gli uomini ci rende
sempre più figlioli di Dio padre di tutti.
Ardete e splendete di carità!
Dall’amore di Dio che ci è padre, che è il padre celeste nasce e piglia fiamma
il nostro amore di fratelli.
Gesù ha parlato d’un comandamento nuovo, d’un precetto suo; e questo e quello
li ha annunziati così: Mandatum novum do vobis: Ut diligatis invicem, sicut dilexi vos,
ut et vos diligatis invicem. (Giov. XIII, 34). Hoc est praeceptum meum, ut diligatis
invicem, sicut dilexi vos (XV, 12)
Gesù Cristo ha detto: Venite a me, quanti siete affaticati e oppressi,
e io vi ristorerò. (Matt. XI, 28)
Alla scuola del Vangelo e della chiesa di Cristo abbiamo imparato la carità,
quell’amore santo che si fa stimolo e segno di redenzione sociale -
O dolce Dio, che ami tu più? - Risponde Gesù, il dolce Dio nostro:
Ragguarda in te, e troverai quello che io amo. E l’anima si leva e guarda,
e si
distende ad amare quello che Dio più ama: i dolci
cari fratelli nostri i più cari,
perché
i più abbi bisognosi e
i più abbandonati
Come mai? 99/100 non è questo l’argomento a cui s’ispirarono i poeti:
non erra un grande soffio d’amore nelle tragedie: non è questa la nota,
che risuona perenne nelle liriche?
Sì, ma quest’amore coi suoi slanci sublimi, colle sue più geniali manifestazioni
è troppo piccino: esso mira una creatura, un individuo non l’umanità
Chi ci darà l’inno dell’umanità, quindi della carità, dell’amore universale?
Se noi osserviamo la natura la vediamo animarsi al soffio tiepido della primavera, che è soffio, direi, di amore fisico
Il freddo inverno è trascorso e il mondo vegetale si scuote dal suo torpore.
Il medesimo possiamo dirlo del mondo morale: anche per esso
ci fu un’epoca invernale: gli uomini si strinsero di corazze ed impugnarono lance
contro gli uomini. E questo ciclo d’odio e di egoismo non è ancora passato
finché
i cannoni continueranno a rombar su la terra, l’uomo,
dovremo persuaderci
che l’uomo è ancora nemico dell’uomo: homo homini lupus
Cerchiamo oggi di cantare l’inno della carità.
Ci fu già
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L’amore universale si annuncia come un bisogno dell’uomo, ma non è realizzabile
se non è animato dal soffio ardente della religione di Cristo solo in cristianesimo
realizza questo ideale: non c’è carità fuori di Cristo e del suo Vangelo.
Oh che i nostri cuori siano riempiti dell’amor di Dio? Il regno di Dio consiste
nella giustizia nella carità, nella pace e nella gioia che vengon dallo Spirito Santo.
[Ora l’Iddio] che è la vera sorgente della costanza nel ben operare
Ora l’Iddio della speranza e della ............. e della consolazione della carità
Vi riempia di tutta la più santa letizia e di tutta la pace che dà la fede
affinché abbondiate sempre più in carità.
Rivestitevi dunque d’affettuosa compassione verso de’ miseri e sopra tutto
di quella carità che è il vincolo della perfezione.
E la pace di Cristo, alla quale siamo stati chiamati segga arbitra nei nostri cuori
E la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodisca i vostri cuori
e i vostri pensieri in Cristo Gesù.
Ossequio
tutti e ciascuno e distintamente
Esultate
di un’allegrezza un’ineffabile
allegrezza sicuri d’ottenere il premio
fine
della
vostra fede e il premio della vostra e
carità: la salvezza dell’anima.
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