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 L'abbandono della vita dei campi è uno dei più grandi flagelli della società moderna.

Tanti corrono alle città non per desiderio di novità, ma perché la campagna

non dà più quanto è necessario a vivere una vita un po’ da cristiano:

e le ragioni di moralità e di amore alla famiglia non bastano per chi ha fame.

Era dunque necessario esplicare in mezzo alle popolazioni agricole un’azione benefica,

cristiana e tale da porre l'agricoltore nella condizione di avere colla minor spesa

il maggior prodotto possibile, tale da rendergli cara la vita dei suoi vecchi,

da tenerlo a casa sua circondato dai suoi, senza vederlo correre ad invadere

le officine della città, a rubare il pane dalla casa altrui.

 Ora che ha fatto l’Opera della Divina Provvidenza?

 Quest'Opera ha tentato un lavoro eminentemente pratico ed eminentemente cristiano.

Ha tratto dal suo seno gli eremiti, lavoratori della terra per l'acquisto del cielo,

e li ha gettati sulle vie segnate all'agricoltura dalla Divina Provvidenza,

e ha loro detto: fatevi padri di tanti poveri fanciulli, gettate nel cuore di tanta gioventù

abbandonata, che finirebbe all'ospedale o in galera, la luce di Dio, e portatela sui campi,

e illuminatela a guadagnarsi onestamente un pane.


Quanti Fermate i contadini che, per non sapere coltivare razionalmente la terra,

abbandonano sfiduciati la campagna e corrono a perdersi nelle alle città

con gravissimo danno morale, sociale ed economico: fermate questa gente

piantate scuole agricole, e create all’uomo stesso, nel nome della Divina Provvidenza,

quello stato di benessere cui può legittimamente aspirare e sia santificato il lavoro!

 E così sorsero le nostre scuole agricole le nostre Colonie agricole.

 Il governo presso di noi mostrerà mostra di disinteressarsi tanto della agricoltura?

 E la chiesa saluterà questi nuovi religiosi lavoratori dei campi

per l'acquisto di un bene che non è terreno: e Papa Leone XIII li chiamerà presso di sé

l'Opera della Divina Provvidenza e li b raccomanderà di aiutarla e Pio X la benedirà

e raccomanderà di aiutarla.

 Chi non la vorrà aiutare?

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